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Zone costiere e marine Il litorale del Comune di Pisa va dalla foce del Fiume Morto Vecchio a Nord, allo Scolmatore a Sud. La costa in generale è prevalentemente sabbiosa, con alternanza di ampie spiagge di sabbia dorata molto fine, con lingue più sottili di spiagge di ciottoli e, saltuariamente, scogli posti dall’uomo come barriere frangionde. Tra la foce dell’Arno e la foce del Serchio, la costa è ricompresa nel Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. I due fiumi realizzano una condizione geografica singolare, un ambiente che ospita numerose specie vegetali e animali rari, che ne confermano la qualità naturale e la biodiversità; un patrimonio prezioso da salvaguardare e proteggere, il motivo per cui i due estremi, Viareggio e Calambrone, devono essere governati insieme, in uno sforzo di conservazione e di qualificazione di un territorio eccezionale. L’ultima proposta di SIC marino (pSIC), il dodicesimo, (D.C.R .2 /2020) nasce da una proposta avanzata dall’ I.S.P.R.A. (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), che prevedeva di inserire nel Sic a mare oltre un milione di ettari di superficie marina e costiera utili alla salvaguardia della specie Tursiops truncatus (tursiope), e di molti specie di uccelli. Il Sic individuato dalla delibera regionale approvata interessa invece un’area di 374 mila ettari, già inclusi nell’aera del Santuario Pelagos per la protezione dei cetacei e dei mammiferi marini, di cui il Comune di Pisa ha sottoscritto dal 2016 la carta di impegni e di partenariato. Le Aree marine e i SIC marini in Toscana L'Osservatorio Toscano per la Biodiversità
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