TAVOLA 7 – ASSETTO AL 1996
La carta descrive lo stato attuale del centro-città, ed in particolare del centro storico, riferimento della Variante di disciplina degli interventi.
Molto ridotti di numero gli edifici di nuova realizzazione (o sostituzione) all’interno del centro storico, rispetto al 1960: le scuole Magistrali (costruite nelle aree prossime alle mura che il nuovo P.R.G. voleva contemporaneamente salvaguardare dall’edificazione) gli edifici lungo via Fermi (coda lunga del Piano di Ricostruzione) l’edificio di sostituzione del vecchio Mulino Giusti (intervento effettuato in regime di nuovo P.R.G.) nonché, come effetti della politica recente del recupero: alcune ricostruzioni di ruderi bellici, le riconfigurazione dell’ex convento di S.Domenico, poi sede degli Istituti di Ricovero trasformato nel complesso residenziale-commerciale “Corti di S.Domenico”.
All’esterno del centro storico si nota una densificazione generale della corona, con una edificazione di carattere interstiziale, che non si appoggia a nuova infrastrutturazione, nella quale spiccano alcuni interventi di rilievo come il Palazzo dei Congressi, nel luogo ove sorgeva il Politeama pisano.
A questo assetto insediativo complesso, fisicamente denso, ed ancor più denso in termini di funzioni insediate, con i suoi problemi di conservazione e riqualificazione si riferisce l’unita variante di disciplina degli interventi.
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