Censimento e Mappa delle condizioni degli alberi del verde urbano comunale
L’intero patrimonio arboreo del Comune di Pisa è stato, negli ultimi anni, censito e georeferenziato.
Le informazioni relative alla specie e alla georeferenziazione degli alberi sono state informatizzate e sono consultabili tramite il software R3-Trees1 gestito dall’Amministrazione comunale di Pisa e da Euroambiente srl titolare di un contratto di Global service relativo alla manutenzione del verde e cura del decoro urbano del Comune di Pisa.
Ogni albero censito è stato assegnato a una delle 596 località omogenee individuate sul territorio comunale di Pisa che rappresentano individualmente una strada (o porzione di essa), piazza, rotatoria, giardino o parco.
Euroambiente srl in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa ha effettuato una verifica del suddetto censimento, integrando i dati relativi alle piante (sito di crescita, stadio fisiologico, altezza, diametro del tronco, stato della pianta), identificando il potenziale bersaglio di caduta della pianta stessa e controllando le condizioni di salute dell’intero patrimonio arboreo comunale (15.498 alberi). In particolare, tutti gli alberi sono stati classificati in funzione della priorità di intervento necessaria considerando in priorità alta gli alberi per i quali è considerata urgente una valutazione approfondita o un intervento di riduzione del rischio di crollo o di abbattimento della pianta, in priorità bassa tutti gli alberi per i quali si poteva presumere di non dover intervenire nei successivi 3-5 anni e in priorità media i rimanenti. Sulla base dei dati rilevati sulle piante arboree, è stata elaborata una mappa delle condizioni degli alberi del verde urbano comunale.
Ognuna delle 337 località comunali interessate dalla presenza di esemplari arborei è stata etichettata in funzione della percentuale di piante arboree che presentavano criticità (priorità alta) individuando 3 tipologie di località (rispettivamente colorate in verde, arancio e rosso nella Figura 1 riportata in allegato): quelle con meno del 20% di esemplari arborei che presentano criticità (verde), tra il 20% e il 60% (arancione) e oltre il 60 % (rosso). La classificazione degli esemplari arborei in funzione della priorità di intervento indica che circa 9.300 piante (il 60% del totale) saranno interessate nei prossimi anni da interventi più o meno urgenti e in ogni caso non differibili.
Di questi 9.300 alberi, 335 sono stati già classificati come esemplari da abbattere senza ulteriori indagini, a causa di malformazioni o difetti strutturali macroscopici e non risolvibili e/o macroscopiche situazioni di non sicurezza, mentre i rimanenti saranno oggetto di approfondimenti d’indagine (es: VTA2, indagini strumentali) o sono stati classificati come piante che necessitano di interventi di potatura di contenimento o di riforma (Tabella 1).
I risultati delle analisi VTA, analisi finalizzata alla determinazione della classe ISA3 di 2 Come noto, la tecnica del VTA (Visual Tree Assessment = Esame visivo dell’albero), in virtù degli assiomi della tensione costante, dello stress minimo e della crescita adattativa, consente di stabilire una relazione diretta tra quadro sintomatico esterno riscontrabile visivamente da tecnici addestrati e anomalie interne del legno. Tale correlazione consente di identificare i soggetti portatori di difetti all’interno di una popolazione e, sul singolo albero, i punti da prendere in considerazione per eventuali sondaggi strumentali. Solo i soggetti che manifestano anche un solo sintomo esterno, per esempio sul fusto o sul colletto sono, per il VTA, da sottoporre ad analisi strumentale più approfondita da effettuarsi per esempio, a seconda delle necessità specifiche, con: • Tomografo ARBOTOM® • Resistograph® 3450 S Le indagini strumentali vengono effettuate allo scopo di determinare la sezione portante di un albero definendone il rapporto t/r ove t = porzione residua di legno sano ed r = raggio dell’albero al punto. Per gli alberi che abbiano un fattore t/r inferiore a 0,3 aumenta statisticamente la probabilità di cedimento. propensione al cedimento4, permetteranno di individuare le eventuali operazioni necessarie alla messa in sicurezza degli esemplari arborei o, se ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità apparirà insufficiente o realizzabile solo con tecniche contrarie alla buona pratica dell’arboricoltura, indicheranno la necessità di procedere all’abbattimento.
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