Ci siamo orientati verso due scenari:
1. Conservazione della pineta.
La conservazione della pineta è stata prevista nei soprassuoli che presentavano una struttura spaziale tendenzialmente monoplana più o meno colma, non ancora interessata da focolai del patogeno, in cui le dinamiche evolutive non si erano ancora innescate o stentavano ad affermarsi.
La conservazione della pineta si è resa necessaria, dove è stato possibile, per garantire la funzione di barriera protettiva dall'aerosol marino e dove le condizioni ambientali rendono il popolamento meno suscettibile agli attacchi della cocciniglia (area WWF).
Infatti nel caso di soprassuoli giovani e molto densi, come le spessine originate dopo il passaggio del fuoco, è stata data priorità al taglio intercalare, allo scopo di sviluppare lo sviluppo degli individui migliori e quindi potenzialmente più resistenti.
2. Evoluzione verso il bosco a prevalenza di latifoglie.
Dove i tagli sono stati più incisivi, si è favorita l'evoluzione verso il bosco misto con latifoglie. A tal proposito la tipica costituzione triplana del nostro bosco ha consentito dopo il taglio fitosanitario dei pini marittimi che costituivano il piano dominante, uno sviluppo del piano intermedio costituito prevalentemente da leccio.
Inoltre nelle chiarie dove si è dovuto necessariamente operare con il taglio raso, si è proceduto con il rimboschimento vero e proprio attraverso la messa a dimora di n° 14.350 piantine e precisamente:
n° 3.000 piantine di leccio (Quercus ilex L.)
n° 5.000 piantine di pino domestico (Pinus pinea L.)
n° 5.000 piantine di farnia (Quercus robur L.)
n° 1.350 piantine di ornello (Fraxinus ornus L.)
LOTTA FITOSANITARIA NEL BOSCO A CALAMBRONE
In sintesi gli interventi interesseranno circa 93 ettari di pineta, di cui 11 ettari di taglio raso (pinete con 80-100% dei pini secchi), 53 ettari di diradamenti nelle pinete con grado di infestazione minore e 28 ettari di interventi preventivi di diradamento su pinete ancora sane. Saranno concentrati nella zona retrostante Calambrone a sud del Vione Tannini e possono essere così suddivisi:
1) Pinete totalmente attaccate (80-100% pini secchi): taglio raso di tutti i pini lasciando la lecceta sottostante.
2) Pinete parzialmente attaccate: taglio dei soli pini secchi, lasciando i lecci in piedi.
3) Pinete ancora sane: diradamenti preventivi per rinforzare la pineta, con taglio di singole piante o gruppi secchi isolati.
Al termine dei lavori di taglio avrà inizio il rimboschimento compensativo utilizzando specie quali il leccio, la farnia, il frassino, il pino domestico ed il piano d'aleppo in modo tale da ricostruire zone di pineta caratteristiche del nostro paesaggio litoraneo.
I lavori di taglio delle piante sono terminati in data 24/12/2008 ed i lavori di messa a dimora delle nuove pinatumazioni in data 05/03/2009; complessivamente i lavori sono stati di due tipi:
AZIONE DI TIPO INTENSIVO, cioè taglio raso (CIRCA 15 HA) e diradamenti su fustaie mature (CIRCA 55 HA)
AZIONE DI TIPO PREVENTIVO: diradamenti su giovani pinete, cioè spessine e perticaie e sfollo del novellame (CIRCA 23 HA)
MATERIALE LEGNOSO TAGLIATO: 96.770,72 Qli. - n° piante 4.100
PROVENTI VENDITA LEGNAME: € 125.715,49
SOMME SPESE PER I LAVORI DI RIMBOSCHIMENTO: € 125.715,49
APPALTO LAVORI: I lavori sono stati appaltati alla cooperativa Terra Uomini Ambiente di Castelnuovo Garfagnana in quanto ditta aggiudicataria della gara di global service per la manutenzione del verde pubblico.
Si rileva che l'intervento celere posto in essere dall'Amministrazione Comunale ha debellato il Matsucoccus nelle pinete di Calambrone, successivamente ha effettuato la messa a dimora di piante a costo zero utilizzando la vendita del legname per finanziare i lavori di ripristino ambientale posti a tutela dell'intera pineta.
RIMBOSCHIMENTO: messa a dimora n° 14.315 piantine in fitocella (con tutore e pacciamatura con disco). Sono state utilizzate pino domestico, leccio, frassino e farnia. Sesto d'impianto 4x4. E' comunque da tenere conto anche del piano intermedio di leccio che, dopo il taglio, potrà prendere maggior vigore.
ZONA BOSCHIVA LITORANEA FRA BAGNI DELFINO E MELORIA
Vengono abbattuti circa 40 pini ormai seccati nella zona del cuneo a mare. Nello scorso mese di novembre è stato fatto un ulteriore rimboschimento (oltre quello già fatto lo scorso anno) mettendo a dimora 150 piantine provviste di tutore e disco pacciamante (leccio, farnia e frassino)
Interventi nelle aree a pic-nic a Tirrenia
Nelle aree a pic nic di Tirrenia, appartenenti al Comune di Pisa e ricadenti sotto il vincolo ambientale del Parco, il fenomeno dell'infestazione ha avuto uno sviluppo più lento rispetto alle pinete di Tombolo, infatti nel settembre 2007 è stata redatta la variante al Piano Forestale che prevedeva gli interventi di lotta fitosanitaria soltanto nelle pinete di Tombolo; la variante è stata adottata dal Comune di Pisa con atto del C.C. n. 2 del 10/01/2008 ed approvata dalla Provincia di Pisa in data 13/03/2008.
Nel corso dell'estate 2008 l'attacco del Matsucoccus feytaudi si è intensificato e nei primi giorni del mese di luglio si è verificato il collasso di tre pini marittimi.
Gli agronomi del Comune di Pisa, i tecnici forestali dell'Ente Parco Regionale M. S. R. M. preso atta anche di valutazioni di tecnici esperti in valutazione di stabilità delle piante, hanno riscontrato una situazione di pericolosità dei pini marittimi, per cui il suolo delle tre aree a pic nic non è più sicuro per la pubblica fruizione.
Preso atto del fenomeno dell'infestazione nelle aree a pic nic si rendono necessarie le seguenti azioni:
adeguamento del piano forestale su tutto il litorale e le pinete del Comune di Pisa;
taglio raso dei pini marittimi che sono circa 200 con progettazione delle tre aree a pic nic con opere a verde e modeste strutture ombreggianti con tavoli pic-nic per la fruizione dei cittadini e turisti;
realizzazione delle opere di cui al punto 2 entro la prossima stagione balneare al fine di ridare le aree in oggetto alla libera fruizione.
RIEPILOGO SITUAZIONE MONITORAGGIO E ABBATTIMENTO PINI PROPRIETA' PRIVATE al 21/03/09
Abitazioni monitorate n° 114...... 385 pini marittimi
Stella Maris .......................... 150/160 pini marittimi
Centro UIC Le Torri................ 60 pini marittimi
Campeggio Pineta ................ 80 pini marittimi
Luna Park Tirrenia .................. 30 pini marittimi
Prov. Toscana Frati................ 25 pini marittimi
ADG Costruzioni SRL ............. 14 pini marittimi
Pasticceria Gagliardo ............. 25 pini marittimi
Ex Colonia Nannini ............... 40 pini marittimi
San Francesco Stimmatizzato..... 38 pini marittimi
Ciclilandia (eseguito monitoraggio con circa 100/150 pini marittimi presumibilmente da abbattere)
CPT (ex stazione Tirrenia e Via dei Biancospini) 200 pini marittimi
Al fine del controllo dei lavori da parte dei privati per la lotta fitosanitaria e pertanto per il taglio dei pini marittimi affetti da Matsucoccus è stata redatta idonea procedura tra l'Ufficio Edilizia e l'ufficio Boschi del Comune di Pisa, il Parco Naturale M S R M e la Soprintendenza B.A.A.A.S. di Pisa che consenta sia l'eliminazione celere dei pericoli alla pubblica e privata incolumità che il ripristino ambientale con la messa a dimora delle nuove alberture allo scopo della tutela dell'ambiente e del paesaggio.
Customer Satisfaction
Ritieni il sito "3) Evoluzione del bosco e rimboschimento" utile e ben organizzato?
Esprimi un tuo parere, cliccando sulla faccina che meglio descrive il tuo giudizio!