POR FESR 2014-2020, ASSE 6 “URBANO” Progetto d’Innovazione Urbana PIU (4 (I) PASSI NEL FUTURO”
Importo complessivo del progetto , come ridefinito in sede di co progettazione con RT € 7.966.015,00, su una spesa ammissibile di € 7.367.679,90
Contributo concesso € 5.889.005,37
Cofinanziamento comune di Pisa 2.077.009,63
3 operazioni ciascuna con contributo regionale specifico
N. | Denominazione Operazione | Azione FESR | Costo totale | Costo ammissibile | Contributo POR |
1 | HOPE "Soluzioni abitative a Pisa per l'inclusione sociale e l'impegno per gli anziani" | 9.3.5 | 4.322.808,00 | 4.090.125,35 | 3.266.962,32 |
2 | SOCIAL (I) PASSI | 9.6.6 A1 | 1.631.087,00 | 1.583.698,83 | 1.266.958,47 |
3 | Riqualificazione del quartiere I PASSI | 4.6.1 | 2.012.120,00 | 1.693.855,72 | 1.355.084,58 |
TOT. PIU | 7.966.015,00 | 7.367.679,90 | 5.889.005,37 |
Per “HOPE” i lavori sono stati consegnati il 2 luglio 2018 e la fine degli stessi è prevista per gennaio 2020
Per “SOCIAL” si prevede che i lavori siano consegnati entro Luglio 2018 e terminati nel settembre 2019
Per “Riqualificazione del Quartiere I Passi” si prevede l’inizio dei lavori nel mese di settembre 2018, mentre la fine degli stessi è prevista per aprile 2019
I contenuti progettuali sono riportati nelle schede di ciascuna operazione
L’obiettivo principale del progetto è la sperimentazione, attraverso l’integrazione delle azioni presentate, secondo le linee di intervento previste dall’asse urbano del POR CReO FESR 2014-2020, di modalità operative per la rigenerazione dei quartieri periferici del Comune di Pisa all’interno dell’agenda urbana europea. Nel quartiere I Passi, specifico ambito individuato per l’intervento nonché il quartiere popolare più periferico rispetto al centro città di Pisa, ci proponiamo di • ATTIVARE RELAZIONI ABILITANTI • ASSICURARE IL BENESSERE E LA SALUTE A PARTIRE DALLE PERSONE PIU’ FRAGILI, IN PARTICOLARE GLI ANZIANI • MIGLIORARE LA QUALITA’ DELL’AMBIENTE E LA MOBILITA’ • DARE UNA NUOVA CENTRALITA’ AL QUARTIERE PER ATTIVITA’ SOCIALI E CULTURALI.
I contenuti della proposta, individuati sulla base della verifica degli indicatori di disagio socio–economico e ambientale e del percorso partecipativo, sono traguardati alle politiche comunali di sviluppo sociale sostenibile secondo le parole chiave dell’agenda europea di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e sono volti a:
1. Prevenire l’invecchiamento attraverso soluzioni abitative e l’attivazione di relazioni abilitanti in una rete di mutua assistenza in grado sia di migliorare le condizione di vita degli over 65 che di ridurre il ricorso all’assistenza e cura in strutture socio-sanitarie;
2. Potenziare, attraverso la riqualificazione ed ampliamento dell’esistente, l’offerta di spazi chiusi ed all’aperto per attività di socializzazione e di fruizione di servizi culturali, di formazione ed alla persona in una rete di crowdsensing sociale favorendo l’occupazione, in particolare giovanile, in settori quali quello della cura ed assistenza alla persona, della produzione musicale e delle applicazioni di partecipatory sensing basate su tablet, smartphone e smartwatch;
3. Abbattere le barriere architettoniche e riorganizzare i percorsi pedonali e la viabilità interna del quartiere;
4. Intervenire sulle emissioni di PM10 e CO2 attraverso: a) la realizzazione di un area di incontro di mobilità intermodale che comprende parcheggi pubblici gratuiti in connessione con stazione bike – sharing fermata del TPL che collega il quartiere al centro città; b) interventi sulla linea urbana 4 di adeguamento all’handicap e sulle frequenze, avvisi e controllo dei passaggi
Apporto Sociale L’apertura della struttura di co-housing e dei servizi connessi, assieme all’apertura dei mercato rionale (e agli interventi d’impiantistica sportiva di scherma e pallavolo, recentemente realizzati da soggetti privati) consentiranno la realizzazione di nuove opportunità di impiego. In generale la riqualificazione del quartiere e la realizzazione di nuovi servizi (orti sociali, servizi di mobilità, mercato rionale etc) rappresentano un’opportunità di rigenerazione delle relazioni della comunità. il cui sviluppo sarà sostenuto dal percorso partecipativo di progettazione e programmazione delle attività. In questo senso il progetto rappresenta una importante opportunità di crescita per il benessere sociale caratterizzato dalla promozione di sani stili di vita, di attività che favoriscono la conoscenza, lo scambio e l’attivazione della comunità come risorsa per la costruzione di opportunità di integrazione di persone anziani, nuove famiglie e in generale di persone portatrici di bisogni speciali.
Apporto Ambientale: Se lo spazio intermodale funzionerà, a regime si avrà una diminuzione dei transiti giornalieri lungo il quartiere e, conseguentemente, nella città, una diminuzione di 500 unità pari a circa il 10% del totale. Se ipotizziamo il traffico intercettato, come di logica, solo di auto e prendiamo a riferimento la media delle immissioni in base alle immatricolazioni ACI (4 g/km per CO; 1g/Km per NOx; 0,05 g/Km per benzene e 0,1 g/Km per PM10) avremmo un beneficio, nel solo tratto interessato del quartiere di 0,37 Km e per il solo traffico pendolare di lavoro nei 238 giorni l’anno di: 181 Kg/anno di CO; 45 kg./anno di NOx; 2 Kg./anno di benzene ed 1 Kg/anno di PM10. Ciò senza considerare le emissioni al termine del tratto interessato dovute alla sosta dei veicoli a motore acceso durante la chiusura del passaggio a livello. Significativo sarà il contributo dell’intervento a contesto di realizzazione della variante nord – est a cui il parcheggio scambiatore si rapporta. Un primo contributo verrà fornito dall’attivazione di quest’area di mobilità intermodale che comprende parcheggi pubblici gratuiti in connessione con stazione bike – sharing e fermata del TPL in Largo Ippolito Nievo.
All’interno del progetto PIU del quartiere de “I Passi” è presente un intervento volto, oltre che alla dotazione di ulteriori servizi per gli abitanti del quartiere , al recupero di aree contraddistinte da condizioni di degrado. Si tratta della realizzazione degli orti sociali lungo la sponda del Fiume Morto: oltre che a rispondere ad una esigenza di carattere sociale molto sentita nel quartiere, soprattutto nella popolazione più anziana, va ad incidere su uno stato di fatto formatosi nel corso degli anni con interventi singoli e spontanei che hanno creato un insieme di strutture, dalle recinzioni alle piccole baracche ad uso di deposito, realizzate con materiali non idonei, talvolta inquinanti o pericolosi, in ogni caso indecorosi e tali da far assumere al luogo un aspetto caratterizzato da disomogeneità, disordine ed impatto visivo negativo. Con questo intervento si ridefinisce il margine settentrionale del quartiere oggi contraddistinto da forti condizioni di degrado paesaggistico ed ambientale.
Customer Satisfaction
Ritieni il sito "Descrizione progetto" utile e ben organizzato?
Esprimi un tuo parere, cliccando sulla faccina che meglio descrive il tuo giudizio!