L'associazione Il Mosaico, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, ricorda solennemente il 75° Anniversario dell’uccisione a Mulina di Stazzema per mano delle SS tedesche di Don Fiore Menguzzo e dei suoi familiari, sepolti nel Cimitero Suburbano di Pisa nella Cappella San Giovanni. Lunedì 12 Agosto alle 17.30 si svolgerà una cerimonia di commemorazione e di suffragio nella Cappella San Giovanni presso il Cimitero Suburbano di Pisa, con esposizione del busto in terracotta di Don Fiore Menguzzo, appositamente realizzato dalla giovane artista pisana Giulia Lavagno su iniziativa de Il Mosaico. All’iniziativa sono stati invitati a partecipare i parenti di Don Fiore Menguzzo e i rappresentanti dei sottoscrittori del Patto di Amicizia tra i Comuni di Stazzema, Cascina, Castello Tesino, Domodossola, Pescaglia e Pisa nella memoria di Don Fiore Menguzzo, nonché gli altri Comuni della cintura pisana, le associazioni combattentistiche e partigiane, e la cittadinanza tutta. Il programma prevede il saluto del Presidente de Il Mosaico Riccardo Buscemi e dell’Amministrazione Comunale, l’omaggio floreale alla tomba di Don Fiore, l’orazione ufficiale tenuta e poi la Santa Messa celebrata da Don Andrea Antonelli. Animerà il servizio la Filarmonica Giuseppe Verdi di Calci.
Don Fiore Menguzzo e i suoi familiari (sepolti nella Cappella San Giovanni del Cimitero Suburbano di Pisa), trucidati a Mulina di Stazzema dalle SS tedesche, furono i primi martiri delle centinaia che il sabato mattina del 12 agosto 1944 composero il sacrificio immane di quella che in tutta Italia è conosciuta come la strage di Sant'Anna di Stazzema. Per molti anni sulla tragedia di Don Fiore Menguzzo è rimasto calato un pesante ed inspiegabile silenzio rotto solo dall’intraprendenza e caparbietà di Giuseppe Vezzoni che nel 1983 fece la “conoscenza” fortuita del giovane parroco. La curiosità ma soprattutto la sete di giustizia e di verità gli consentono di squarciare il muro eretto per “motivi di opportunità” nel dopoguerra: è solo a partire dal 1991 che a Mulina di Stazzema, luogo dell’eccidio, Don Fiore e i suoi familiari sono ricordati. È solo da sei anni che anche Pisa, sottoscrittrice nel 2013 di un Patto di Amicizia nel nome del sacerdote ucciso, lo ricorda solennemente nella cappella San Giovanni al Cimitero Suburbano dove riposano i suoi resti mortali e quelli dei suoi familiari.
Questa mattina la cerimonia commemorativa a Sant'Anna di Stazzema dove il Comune di Pisa era presente con il Gonfalone e la vicesindaco Raffaella Bonsangue. Nel pomeriggio alle ore 17.30 al Cimitero suburbano la cerimonia nel 75° anniversario della uccisione di don Fiore Menguzzo e dei suoi familiari nella Cappella di San Giovanni dove sono sepolti, alla presenza dell'assessore Paolo Pesciatini che ha detto: «Il primo obiettivo di ogni totalitarismo è quello di cancellare la memoria e fra i tanti compiti e responsabilità della democrazia vi è quello di conservare la memoria e il ricordo, nel senso etimologico dei termini: riportare alla mente e richiamare al cuore. Ecco che noi e le future generazioni dobbiamo riportare alla mente quei tragici eventi che hanno visto il martirio di Don Fiore e dei suoi familiari e richiamare al cuore la Sua fede incrollabile e il Suo amore per l’Uomo e per Cristo che lo portavano, da un lato, a tentare di conciliare le opposte fazioni e, dall’altro, a dare la propria vita per il prossimo secondo il dettame evangelico: 'Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici'».