Nelle giornate di sabato 23 e domenica 24, in concomitanza con i festeggiamenti per il Capodanno Pisano 2020 il FAI organizza le Giornate di primavera. A Pisa sarà possibile visitare la villa presidenziale del Gombo e il parco di San Rossore. Un'ottima occasione per conoscere qualcosa di straordinario normalmente non accessibile al pubblico. La villa, grandioso esempio di architettura razionalista italiana post-fascista, fu progettata per il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Faranno da guide gli studenti del Liceo classico "Galilei" di Pisa.
«Come Amministrazione comunale ringraziamo il Fai - delegazione di Pisa - ha detto l'assessore al turismo Paolo Pesciatini - perchè con la sua attività di educazione alla bellezza volta anche alla scoperta dei nostri tesori artistici e ambientali aiuta i cittadini ad osservare con altri occhi il bello che li circonda ed è anche un invito a tanti turisti a visitare la città in modo più consapevole. Come tutti sappiamo, considerando il nostro ricchissimo patrimonio storio artistico e ambientale, si pensi anche al nostro Litorale, la necessità principale è quella di promuoverlo nel modo migliore per favorire la permanenza dei turisti, perché la nostra città non può essere percepita solo come itinerario da “mordi e fuggi”».
«Siamo convinti, infatti, - continua Pesciatini - che la città ha tutte le risorse necessarie per accreditarsi maggiormente verso un turismo colto e a più alta capacità di spesa. La nostra è una offerta turistica permanente e uno degli obiettivi prefissati da questa Amministrazione è, tra le altre cose, di creare un’offerta stabile di eventi di interesse scientifico e culturale, perché Pisa può essere definita autenticamente come un ecosistema dell’innovazione, capace di tenere insieme storia, arte, enogastronomia e trasferimento tecnologico. Per questo siamo ben lieti che le Giornate FAI di primavera si svolgano negli stessi giorni del nostro Capodanno Pisano che è una nostra caratteristica unica al mondo. Un evento che oltre alla sua valenza di sacralità può essere anche coniugato con un'offerta di richiamo turistico. Siamo sicuri che la cittadinanza in primo luogo ma anche tanti ospiti sapranno cogliere questa occasione per scoprire i lati meno noti di Pisa».