Sabato 21 settembre in Piazza Vittorio Emanuele II si terrà la 15° edizione della Giornata della Protezione Civile: un appuntamento ricorrente per la città, un momento per fare il bilancio delle attività svolte incontrando autorità, cittadini ed operatori, volontari e non, quotidianamente impegnati nel settore della Protezione Civile. Per tutta la mattina, dalle 9 alle 13, nella piazza troverà spazio l’esposizione alla città dei mezzi e delle attrezzature utilizzate dalla Protezione Civile di Pisa durante le emergenze e si svolgeranno attività dimostrative.
Questo il programma della giornata: alle 10 Santa Messa nella chiesa di Sant'Antonio Abate, patrono della Protezione Civile. Alle 11 gli interventi delle autorità: l’assessore alla Protezione Civile, Raffaele Latrofa, il prefetto Giuseppe Castaldo, il Dirigente della Protezione Civile della Regione Toscana Bernardo Mazzanti e infine il sindaco Michele Conti che leggerà la relazione annuale. Alle 11.45 interverrà Lorenzo Alessandrini, Funzionario del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alle 12 in conclusione si terrà la consegna dei tre premi di Protezione Civile. Le Giornate di Protezione Civile si chiudono ogni anno con la cerimonia di consegna dei Premi di Protezione Civile. Dal 2006 vengono assegnati tutti gli anni i Premi Annuali della Protezione Civile, nati con lo scopo di promuovere, sviluppare e coltivare la crescita dell’impegno nell’ambito della Protezione Civile.
I Premi vengono attribuiti a due persone, una individuata tra gli addetti ai lavori (Premio Semeraro, intitolato dal 2009 in ricordo del Generale della Guardia di Finanza Paolo Semeraro) e l’altra tra i cittadini (Premio Verdigi) che, per l’impegno sociale o la solidarietà nel loro agire, hanno ben rappresentato i valori propri della Protezione Civile. Un terzo premio, di livello internazionale, viene attribuito ogni anno ad una personalità che si è distinta per capacità organizzative, competenza, preparazione, intuizione o capacità di intervento. Il Premio Internazionale è stato intitolato a Kinzica de’ Sismondi, giovane nobile pisana che secondo la leggenda salvò la città dall’invasione dei saraceni, mettendo in allarme l’intera città.