Descrizione
“Dal numero alla bellezza. L’eredità di Fibonacci nell’arte” è il primo degli appuntamenti dedicati a Leonardo Pisano detto il Fibonacci, in programma venerdì 21 novembre. Nella stessa giornata anche la inaugurazione di una proiezione artistica in Logge di Banchi e della installazione “PHI” dell’artista Owen Mc Ateer ai Bagni di Nerone. Nei giorni successivi, convegno su "Fibonacci matematico", presentazione del libro sul "Teorema di Fibonacci", incontri con gli studenti e la tavola rotonda su Fibonacci e il Mediterraneo.
La conferenza inaugurale si svolgerà a palazzo Gambacorti (ore 15.00) e, dopo i saluti istituzionali di Paolo Pesciatini, assessore al turismo del Comune di Pisa, prevede gli interventi di Claudio Francesconi, sulla installazione di Owen McAteer; Sara Taglialagamba, storica dell’arte (“Leonardo, Pacioli e la sezione aurea: armonia e proporzione nella visione rinascimentale”); Marco Maiocchi (“La serie di Fibonacci intorno a noi”); Gianni Lucchesi, scultore e autore di “OPERAE”; Owen McAteer, artista e autore di “PHI”; Elisa De Bernardi, presidente dell’associazione EstOvestEst.
Al termine, sarà inaugurata in Logge di Banchi (ore 17.00) la proiezione artistica e l’installazione dell’opera “PHI” dell’artista Owen Mc Ateer ai Bagni di Nerone (ore 17.30).
Il programma delle Giornate Fibonacci prosegue sabato 22 novembre con il convegno “Fibonacci: il matematico di Pisa” alla Domus Mazziniana (ore 15.00) e domenica 23 novembre con la presentazione del libro “Il teorema di Fibonacci. Un giallo medievale” di Giorgio Ventura all’Archivio di Stato (ore 16.00). Prevista per domenica 23 novembre anche l’apertura gratuita delle Mura di Pisa per residenti nel Comune di Pisa e per gli studenti dell’Università di Pisa. Infine, lunedì 24 novembre l’incontro con gli studenti alla Cittadella Galileiana (ore 10.30) e la tavola rotonda “Fibonacci: la matematica attraverso il Mediterraneo” in palazzo Gambacorti (ore 17.00).
Le Giornate Fibonacci sono organizzate dal Comune di Pisa, assessorato al turismo, in collaborazione con l’Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Archivio di Stato, Museo degli Strumenti per il calcolo.