Il Ripiano dei Pennati

Rappresentazioni antiche
dei pennati


La lama pennata (falx arboraria) e' un attrezzo da boscaiolo attualmente ancora in uso e che ha molto probabilmente origini antiche.
Vengono qui presentati alcuni esempi di raffigurazioni antiche di questo strumento.
Tali rappresentazioni, anche se non costituiscono una prova dell'antichita' delle incisioni del ripiano dei pennati, tuttavia consentono di non escluderla a priori.




Una lama ricurva che ricorda vagamente un pennato e' impugnata da un guerriero rappresentato su di un frammento del frontone del tempio dei Sassi Caduti, a Falerii Novi, costruito nel IV sec. a.C.






Su di un sarcofago romano del II sec. d.C., attualmente conservato ai Musei Capitolini di Roma e su cui sono rappresentate delle scene di combattimento tra armati, un personaggio impugna chiaramente una lama pennata.



La rappresentazione piu' interessante e' certamente costituita da una piccola stele (ora perduta) , databile al I sec. d.C., rinvenuta nei pressi delle antiche cave di marmo delle Apuane.
Essa rappresenta un personaggio barbuto, con una pelle di animale sulle spalle, con una torcia accesa in una mano ed un pennato nell'altra.
Presenta inoltre una iscrizione dedicatoria : TRAEBIUS T(....) F(ILIUS) EX VISU, cioe' Trebio figlio di T... in persona.
Alcuni interpretano questo manufatto come una stele dedicatoria ad un personaggio rappresentato nelle vesti di una divinita' agreste minore, un tal dio Silvanus.

Questo documento potrebbe costituire una prova indiretta del significato religioso pagano delle incisioni dei pennati sulle Alpi Apuane.


INDIETRO HOME PAGE