Luminara di S. Ranieri

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Luminara di S. Ranieri

A chi è rivolto

A tutti i cittadini

Pisa

Descrizione

Torna il 16 giugno 2025 la tradizionale Luminara di san Ranieri, la vigilia della festa del santo Patrono di Pisa, che è il momento più atteso dell’anno per cittadini e turisti.

La suggestione dei quasi 100 mila “lampanini”, i lumini di cera, che illuminano le facciate dei Palazzi che affacciano sui bellissimi Lungarni di Pisa, accesi sulle “biancherie”, telai di legno verniciati di bianco, si rinnova ogni anno nella ricorrenza più importante.

Uno dei modi migliori per informarsi sinteticamente sulla storia della Luminara di Pisa è leggere il bel testo di Emilio Tolaini, pubblicato dal Comune di Pisa in un opuscolo del 1987 (ristampato più volte che potete leggere in allegato).

Da quest’anno è disponibile tra gli allegati anche un altro opuscolo, più datato, che risale al 1952 e che riporta più nel dettaglio aspetti legati alle biancherie e ai lampanini.

La Luminara di San Ranieri (vernacolo pisano per «luminaria») è una festa cittadina che si svolge a Pisa la sera del 16 giugno di ogni anno, vigilia di San Ranieri, patrono della città.

Il 25 marzo 1688, nella cappella del Duomo di Pisa, intitolata all'Incoronata, venne solennemente collocata l'urna che contiene il corpo di Ranieri degli Scaccieri, Patrono della città, morto in santità nel 1161. Cosimo III de' Medici aveva infatti voluto che l'antica urna contenente la reliquia fosse sostituita con una più moderna e fastosa.

La traslazione dell'urna fu l'occasione per una memorabile festa cittadina, dalla quale, secondo la tradizione, ebbe inizio la triennale illuminazione di Pisa che dapprima si chiamò illuminazione e poi, nell'Ottocento, Luminara.

Il primo documento storico attestante la tradizione della luminara risale al 1337.

La luminara veniva proposta anche in occasione di altri avvenimenti particolarmente solenni o festosi, non necessariamente legati al culto del Santo Patrono. Recentemente una edizione straordinaria è stata effettuata il 31 Dicembre 1999 per festeggiare in nuovo millennio.

Le vicende della Luminara hanno seguito costantemente quelle della città. Abolita nel 1867, venne ripristinata nel 1937 in occasione della ripresa del Gioco del Ponte e sospesa durante la seconda guerra mondiale. Si tornò ad allestire la Luminara per la festa di San Ranieri del 1952 e la tradizione durò stavolta fino al 1966. Nel novembre di quell'anno la violenza dell'alluvione provocò il crollo del Ponte Solferino e di lunghi tratti del Lungarno. Si ebbe quindi una nuova interruzione della Luminara, che venne ripresa solo nel giugno 1969.

Ogni anno circa 100.000 lumini (in pisano lampanini) vengono posti su telai in legno (detti biancheria) che vanno a disegnare le forme architettoniche di chiese, palazzi e torri dei Lungarni.

Dopo l'accensione e grazie allo spegnimento dell'illuminazione pubblica e privata, l’effetto di queste tremule luci offre una suggestione unica, dal sapore antico.

La serata viene conclusa con una serie di fuochi d'artificio sparati intorno alle undici e mezza dalla Cittadella e negli ultimi anni anche da alcune piattaforme galleggianti poste sul fiume Arno creando con le fiammelle dei lumini poste sugli edifici dei Lungarni una scenografia unica.

Di seguito è possibile scaricare l'opuscolo "La luminara di Pisa" - ristampa del 1987 a cura dell'Amministrazione Comunale di Pisa:

 

 

La vita di S. Ranieri

Ranieri Scacceri (Pisa, 1118 – Pisa, 17 giugno 1161) fu un eremita italiano. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è il patrono della nostra città.

La vita di Ranieri ebbe una profonda trasformazione negli anni della giovinezza: nato nel 1118 da Gandolfo Scacceri, un ricco mercante di Pisa, trascorse la gioventù in frivolezze finché, a diciannove anni, incontrò Alberto, un eremita che era venuto ad abitare in città presso il monastero di San Vito: seguendo il suo esempio Ranieri scelse di abbandonare tutte le sue ricchezze per vivere in completa povertà. Si trasferì poi come pellegrino in Terra Santa dove soggiornò diversi anni dandosi alla mortificazione del corpo e alla penitenza.

Ritornò a Pisa nel 1154 e si ritirò nello stesso monastero di San Vito dove anni prima aveva incontrato l'eremita Alberto. Già durante la sua vita si era diffusa la notizia di miracoli da lui compiuti. Morì in odore di santità nel 1161, il 17 giugno.

La leggenda narra che alla sua morte le campane di Pisa suonarono da sole, tutte assieme, senza che nessuno le toccasse.

Molte sono le leggende che accompagnano la figura di Ranierie vivono ancora nell'immaginario collettivo della città, non solo legate alle sue gesta da vivo. Ad esempio, da tempo immemore i pisani si tramandano la tradizione riguardante la burrasca di San Ranieri, secondo la quale ogni anno, nonostante il clima estivo, il santo metterebbe alla prova i propri concittadini scatenando la pioggia sulle loro teste.

Come fare

Partecipare agli eventi secondo il programma

Cosa serve

Nessuna

Cosa si ottiene

Luminara di S. Ranieri

Tempi e scadenze

l'evento si svolge ogni anno la sera del 16 giugno

Costi

GRATUITO

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