Canile comunale: rinuncia proprietà di cani per gravi motivi o perdita custodia per mordacità

  • Servizio attivo

Rinuncia proprietà di cani per gravi motivi o perdita custodia per mordacità ai sensi della normativa regionale vigente

A chi è rivolto

Un cane di proprietà può essere collocato in canile in due casi estremi, ai sensi degli art. 23 (per gravi motivi) o art.28 (per mordacità) della Legge Regionale Toscana n. 59/2009.

Nel primo caso, se la pratica è accettata, il proprietario perde il possesso dell'animale. Il servizio comunque non è gratuito.

Nel secondo è il Dipartimento Veterinario della USL competente per territorio che segnala la mordacità del cane, e il proprietario resta titolare e responsabile del cane. Nel solo caso che lo voglia custodire al canile invece che in proprio, può chiedere al Comune con apposita modulistica il trasferimento con spese di mantenimento a suo carico.

Ricordiamo, in ogni caso, che il trasferimento del cane in canile deve essere l'ultima ed estrema destinazione, e che ogni proprietario deve attivarsi per trovare al cane la migliore sistemazione possibile, temporanea o definitiva, alternativa al canile.

Pisa

Chi può fare domanda

Gravi motivi, ai sensi dell'art. 28 della L.R.T. 59/2009:

I proprietari di cani che, per sopraggiunte circostanze e gravi motivi debitamente documentati,  non possono prendersi cura del proprio cane possono fare domanda con la apposita modulistica. I gravi motivi principalmente sono morte del proprietario in assenza di eredi, ricovero definitivo in RSA del proprietario in assenza di eredi, sfratto esecutivo, gravi e documentate situazioni sociali. Tutte le sopracitate situazioni devono essere documentate.

Cani morsicatori (art. 23 L.R.59/09)

Ai fini della valutazione del rischio e dei successivi provvedimenti di prevenzione e di polizia veterinaria, le morsicature e le aggressioni di cani devono essere segnalate al servizio veterinario dell'azienda USL di riferimento.
I cani morsicatori sono sottoposti a controllo da parte di medici veterinari dell'azienda USL di riferimento.
I medici veterinari del servizio veterinario regionale, nel caso di rilevazione di rischio potenziale elevato, in base alla gravità delle lesioni provocate a persone, animali o cose, stabiliscono le misure di prevenzione e la eventuale necessità di un intervento terapeutico comportamentale da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale, con spese a carico del proprietario o del detentore.
Qualora, al termine dell'intervento terapeutico comportamentale, i servizi veterinari dell'azienda USL accertino l'incapacità di gestione del cane da parte del proprietario o del detentore, l'autorità sanitaria territorialmente competente adotta un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca del cane.

Altrimenti, se il proprietario è in grado di gestire il cane non è emesso alcun provvedimento USL.

Il proprietario o il detentore di un cane dichiarato morsicatore ha la facoltà di rinunciare alla custodia del cane dichiarato a rischio potenziale elevato, tuttavia è obbligato a sostenere le spese di mantenimento e dell'intervento terapeutico comportamentale, sino al momento di un'eventuale cambiamento di proprietà. In questo caso, occorre presentare la domanda al Comune utilizzando l'apposita modulistica.

Qualora un cane venga certificato come "irrecuperabile" può essere mantenuto, a spese del proprietario o del detentore, presso strutture autorizzate che garantiscano l'incolumità a persone e altri animali nonché le condizioni di cui alla presente legge, o con le stesse garanzie ceduto ad un'associazione per la protezione degli animali.

Descrizione

Le autorizzazioni a consegnare il cane al canile per gravi motivi o per rinuncia alla custodia del cane per mordacità sono comunicate per scritto previa valutazione del caso e compatibilmente con i posti disponibili del canile rifugio municipale.

Come fare

Per i residenti di Pisa, la rinuncia di proprietà per gravi motivi (art. 28 L.R.T. n.59/2009) si richiede presentando allo sportello URP la domanda compilata sul modulo predisposto, inclusi tutti gli allegati per motivare la gravità della situazione e giustificare la richiesta. In assenza di debita documentazione, la richiesta non viene presa in considerazione.

In caso di accoglimento della richiesta, il proprietario perde ogni diritto sull'animale che, nei tempi previsti dalla normativa, può essere adottato da altri.

Entro 15 giorni l'ufficio si pronuncia sulla richiesta, autorizzando o negando motivatamente l'ingresso del cane in canile.

  • in caso positivo, il Comune rilascia una autorizzazione al proprietario e avvisa il canile municipale dell'arrivo del nuovo ospite.
  • in caso negativo, il Comune rilascia un diniego.

La rinuncia al cane non è gratuita, ma regolata dalle tariffe deliberate dalla Giunta Comunale.
L'accettazione alla rinuncia comporta la perdita di ogni di diritto sull'animale.

Cosa si ottiene

Rinuncia Proprietà Di Cani

Tempi e scadenze

30 giorni

Giorni massimi di attesa, dalla richiesta

Costi

Tariffa
variabile secondo la permanenza

importi stabiliti con Delibera della Giunta Comunale

Sito web e servizi digitali OpenCity Italia distributed by Bit4ID · Accesso redattori sito