Descrizione
Il Sindaco di Pisa, Michele Conti e il presidente della Provincia, Massimiliano Angori hanno incontrato in settimana a Roma il generale Giovanni Magazzino, vice capo di Gabinetto del Ministro della Difesa, per confrontarsi sull’aeroporto di Pisa e in particolare sulle principali infrastrutture di volo (torre di controllo, piste, raccordi, alcuni piazzali) che appartengono all’Aeronautica Militare, che regola il mix di traffico militare e civile.
«Sono molto soddisfatto dell’incontro al Ministero della Difesa – ha dichiarato il sindaco di Pisa Michele Conti – in cui sono state esaminate a fondo questioni tecniche e programmatiche dell’aeroporto di Pisa, aeroporto militare aperto al traffico civile, con l’obiettivo di eliminare quelle criticità ancora presenti che ne rallentano l’ulteriore sviluppo. La base della 46ma Brigata rappresenta una componente essenziale non solo rispetto al contesto aeroportuale, ma anche come parte viva della comunità pisana. Da sempre, il rapporto tra le due componenti, civile e militare, ha goduto di una eccellente collaborazione che ha consentito la crescita dello scalo che tanto lustro ha dato al nostro territorio. Per proseguire in questa direzione era necessaria una definizione degli accordi operativi per l’attuazione del master plan aeroportuale, al fine di programmare con maggiore certezze gli investimenti di Toscana Aeroporti sulla base del master plan vigente».
«Una nota particolarmente positiva - prosegue Conti - è rappresentata dagli impegni presi dal Ministero per l’ammodernamento del radar, infrastruttura fondamentale per un più efficiente sistema di controllo del traffico aereo che consente una migliore capacità di accogliere aeromobili e, tema che mi è molto caro, una migliore gestione della tematica del rumore consentendo il rispetto delle procedure di volo che garantirebbero un abbattimento dello stesso».
«La riunione è stata molto utile, grazie alla disponibilità del Generale Magazzino, per definire i prossimi passi – ha concluso Conti - i soggetti coinvolti istituiranno due tavoli operativi, uno di programmazione e uno per risolvere in tempo le problematiche ordinarie. Ai tavoli parteciperanno l’aeronautica, Enac, Enav e Toscana Aeroporti e saranno monitorati dagli enti locali. Un metodo serio per garantire sviluppo al nostro aeroporto, la principale porta di accesso della Toscana, importante volano per l’economia della Regione e della costa, quest’ultima penalizzata dall’assenza di altre infrastrutture efficaci».
La riunione era stata convocata a seguito di una richiesta di incontro inoltrata nello scorso mese di ottobre attraverso una lettera indirizzata al Ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini e al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, firmata oltre che dal Sindaco e dal Presidente della Provincia anche dal presidente dell’Unione Industriali di Pisa, Patrizia Alma Pacini, e dal commissario straordinario della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini.
Nella lettera si chiedeva conto “della pianificazione degli investimenti dello scalo pisano, che si concretizza nel Master Plan ormai entrato nella fase attuativa”, uno scalo che secondo i firmatari “necessita di alcuni punti fermi sul lungo periodo, che coinvolgono numerosi soggetti e che richiedono l’impegno non solo della società di gestione ma di tutti gli attori che a vario titolo contribuiscono allo sviluppo del piano, tra cui l’Aeronautica Militare”.
“Il numero di aeromobili in grado di atterrare e decollare – proseguivano Conti, Angori, Pacini e Tamburini - è fortemente penalizzato non solo dalle inefficienze del radar, ma anche dalla mancanza di spazio dove far sostare l’aeromobile per le operazioni di sbarco e imbarco. Occorre estendere il numero di piazzole da destinare al traffico civile. Da anni, la società di gestione è in trattativa per la cessione della cosiddetta “Rampa Zero”, che consentirebbe di risolvere questo problema, ma ad oggi l’area di sosta viene concessa eccezionalmente e su richiesta, rendendo impossibile una programmazione adeguata alle richieste delle compagnie aeree”.
Ai quesiti posti ha dato risposta il generale Magazzino, durante l’incontro a cui erano anche presenti il vice presidente di Toscana Aeroporti Stefano Bottai insieme a Vittorio Fanti, per ENAC Mauro Campana e l’ingegnere Costantino Pandolfi e, online, per ENAV Simone Mazzucca e l’ingegnere Maurizio Paggetti.
«A Roma, come istituzioni cittadine, abbiamo portato delle istanze rilevanti e molto puntuali, per quanto concerne il tessuto economico della Città di Pisa, fortemente incentrato sullo scalo del Galilei, presentando le richieste direttamente al Ministero della Difesa, anche con l'apporto di rappresentanti di Toscana Aeroporti» afferma il Presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori. «In particolare non è più rimandabile un generale ammodernamento delle strutture dello scalo pisano e un contestuale e conseguente miglioramento dell'efficientamento energetico e ambientale di questa infrastruttura , elementi questi che ci consentano di migliorare sempre più l'aeroporto cittadino, che da decenni, visto anche l'alto transito di voli commerciali, è considerato la porta della Toscana. E tanto più tali interventi di miglioramento non sono più rimandabili, anche in relazione alla crisi economica innescata dalla pandemia, per quanto concerne proprio il traffico aereo. Abbiamo avuto buone rassicurazioni dal Ministero, durante l'incontro dei giorni scorsi, che si darà corso a questi interventi e che uno specifico incontro sarà programmato di nuovo tra circa tre mesi per fare il punto della situazione; proseguiremo comunque, a livello istituzionale, a monitorare costantemente la situazione per questo che rappresenta un imprescindibile tassello di una vera ripartenza del turismo e dunque dell'economia della città e della costa toscana».