Descrizione
Pisa è scesa in piazza al fianco del popolo ucraino. Il Comune convoca le associazioni di volontariato per mercoledì 2 marzo e, da questa mattina, ha messo a disposizione l'atrio di Palazzo Gambacorti (piazza XX Settembre) come punto di raccolta per gli aiuti che i cittadini vogliono dare alla popolazione colpita dalla guerra (la raccolta si conclude giovedì 3 marzo).
Domenica mattina, molti cittadini e cittadine ucraine presenti in città si sono riuniti con i manifestanti in piazza XX Settembre per dire No alla guerra. Tra loro era presente anche il sindaco di Pisa Michele Conti che ha portato la solidarietà e la vicinanza del Comune e della città. "Sono qui per esprimere personalmente e a nome della città solidarietà al popolo ucraino e perché anche da Pisa si alzi forte e chiaro un messaggio di pace: no alla guerra. Siamo pronti a dare ospitalità ai profughi - ha proseguito il Sindaco -. Pisa non vuole solo dimostrare vicinanza all'Ucraina ma è pronta a fare fino in fondo la propria parte in modo concreto e siamo pronti, se necessario, a dare ospitalità ai profughi purché ciò avvenga in modo organizzato e d'intesa con lo Stato e la Regione, così come avvenuto per l'ospitalità agli afghani». Ugualmente ha fatto il Sindaco anche nel pomeriggio di lunedì quando era stata convocata un'altra manifestazione in segno di pace e contro la guerra.
Nel frattempo da questa mattina, l'atrio di Palazzo Gambacorti è a disposizione come punto di raccolta per gli aiuti alla popolazione ucraina. Lo ha annunciato il Sindaco in seguito all'incontro con rappresentanti degli ucraini in città che hanno lanciato su Facebook un il gruppo "Emergenza in Ucraina a Pisa" che sta diventando punto di riferimento per la raccolta di aiuti da inviare nel loro Paese. La macchina della solidarietà cittadina, dunque, si sta attivando e tutti i cittadini che vogliono dare il proprio contributo possono farlo. In questo momento c'è bisogno, in particolare, di alimenti per bambini, generi alimentari a lunga scadenza, coperte, sacchi a pelo, vestiti pesanti.
"Ho incontrato, insieme alla vicesindaco Raffaella Bonsangue, all'assessore Veronica Poli e al presidente del consiglio comunale Alessandro Gennai, Igor e Andriy in merito alla guerra in Ucraina - ha detto il sindaco -. In questi primi giorni si sono fatti carico di organizzare gli aiuti verso il loro Paese. Hanno attivato una raccolta di materiale di prima necessità per consegnarlo alla popolazione colpita dalla guerra". "Oltre ad esprimere loro la solidarietà della città ho dato la disponibilità dell'atrio di Palazzo Gambacorti per raccogliere le donazioni a partire da questa mattina. Anche sul profilo Facebook aperto dai due ucraini si può trovare il dettaglio di tutto ciò che occorre alla popolazione ucraina. L'appello riguarda anzitutto farmaci di primo soccorso (come garze, lacci emostatici, antidolorifici), ma anche antiemorragici, farmaci per l'ipertensione e per la febbre. Ma anche oggetti quali materassini da campeggio, sacchi a pelo, torce, generatori di corrente, cellulari (non smartphone), power bank, salviette umidificate, magliette, biancheria intima termo, zaini, prodotti alimentari a lunga scadenza. Ho già contattato l'amministratore di Farmacie Comunali Pisa - continua il Sindaco - per chiedere la fornitura di farmaci di primo soccorso da inviare insieme al materiale che raccoglieremo".
Mercoledì 2 marzo (ore 18.00), sono state convocate le associazioni di volontariato. "Ho ritenuto opportuno, insieme alla Protezione Civile comunale, convocare per domani pomeriggio, mercoledì, tutte le associazioni di volontariato di Pisa per costituire un comitato di coordinamento per gli aiuti e gestire l'emergenza. Mi auguro in una pronta risposta di tutti. Sono convinto che Pisa saprà dimostrarsi solidale come sempre", è l'appello che Conti rivolge al mondo dell'associazionismo e del volontariato.
Per questa mattina, invece, è stata convocata in Prefettura la prima riunione per gestire l'accoglienza di profughi che potranno eventualmente arrivare in città.