Descrizione
Il Comune di Pisa rende omaggio alla memoria di quattro figure significative per la comunità e la cultura locale, intitolando loro nuovi spazi pubblici, tra cui tratti della ciclopista del Trammino e un’area verde. In particolare, uno dei segmenti della pista ciclabile sarà dedicato a Gigi Simoni, allenatore e uomo di sport tra i più amati del calcio italiano, profondamente legato a Pisa da una lunga e importante storia personale e professionale.
Le delibere di intitolazione, approvate nei giorni scorsi dalla Giunta comunale, sanciscono il riconoscimento toponomastico per Simoni e per altre tre personalità che, in ambiti diversi, hanno lasciato un segno nella vita culturale, sportiva e sociale della città: Azzurra Lorenzini, Paolo Mancini e Virgilio Facchini.
“Con queste intitolazioni vogliamo valorizzare figure che hanno lasciato un segno autentico e duraturo nella nostra comunità - dichiara l’assessore alla partecipazione e ai servizi demografici, Gabriella Porcaro. Gigi Simoni lo ricordiamo non solo come un simbolo dello sport e del calcio, ma rappresenta un pezzo della storia pisana che continuerà a vivere nel cuore della città. La cantante Azzurra Lorenzini ha trasformato la sofferenza in un messaggio universale di speranza e solidarietà. Paolo Mancini è stato un instancabile servitore delle istituzioni locali, sempre al fianco dei cittadini. Il prof. Virgilio Facchini, infine, ha rappresentato per decenni un riferimento nella sanità pisana, un professionista capace di unire competenza e grande umanità. La toponomastica rappresenta uno strumento fondamentale per costruire la memoria pubblica: attraverso l’intitolazione di strade, piazze e spazi urbani, diamo voce a storie che non devono essere dimenticate e ci consente di riconoscere il valore di chi ha fatto del bene per la nostra città. Si tratta di un’eredità che viene trasmessa nel tempo, un modo concreto per ricordare chi ha contribuito alla storia di Pisa e rafforzare il senso di appartenenza della comunità”.
Nel dettaglio: a Gigi Simoni sarà dedicato il tratto della ciclopista del Trammino a Marina di Pisa, compreso tra via Giovanni da Verrazzano e via Deodato Orlandi; ad Azzurra Lorenzini verrà intitolata la porzione che da via Deodato Orlandi arriva fino all’incrocio con via Di Viaccia; a Paolo Mancini sarà riservato il segmento che dalla vecchia stazione del Trammino in via Cagliaritana conduce fino all’attraversamento pedonale di via della Foce, all’altezza di via Giovanni da Verrazzano. Infine, al prof. Virgilio Facchini sarà intitolata l’area verde situata tra via San Francesco e il viale pedonale Bruno Guerrini.
Gigi Simoni
Gigi Simoni è ricordato non solo come calciatore e allenatore, ma come un vero e proprio "Mister delle Promozioni". Il suo legame con Pisa Sporting Club è profondo e unico. Chiamato alla guida dei nerazzurri dopo una retrocessione, Simoni condusse il Pisa all'immediata risalita in Massima Serie (stagione 1984/85). Dopo un anno, tornò a Pisa e replicò l'impresa, conquistando una seconda promozione (stagione 1986/87). Questo traguardo lo rende l'unico allenatore a vantare un tale primato nella Storia nerazzurra. Nonostante una carriera che lo ha visto alla guida di squadre importanti come Inter – con cui vinse la Coppa UEFA nel 1998 – e con un record di otto promozioni complessive, fu Pisa la città che scelse come dimora, trascorrendo qui gli ultimi anni della sua vita. La decisione di intitolare una pista ciclabile a Gigi Simoni onora la sua unica eredità sportiva e il suo legame affettivo e duraturo con la città.
Azzurra Lorenzini
Cantante e conduttrice televisiva pisana scomparsa prematuramente nel 2019 all'età di 32 anni, Azzurra Lorenzini ha lasciato un'eredità toccante. Vissuta a Pisa con il marito, Azzurra ha formato con lui un sodalizio artistico molto attivo e apprezzato sulla costa toscana. La sua lotta contro la malattia è stata trasformata nel messaggio universale della canzone "Letto 23". Questo brano, tradotto in dieci lingue e diventato una testimonianza viva di speranza, ha avuto un impatto globale, con il ricavato che è stato interamente devoluto per la costruzione di un ospedale oncologico per bambini. La sua storia, che ha sottolineato una visione spiritualmente sana della vita, ha già toccato profondamente la comunità locale. L'intitolazione di una strada onora la memoria di una giovane donna che ha saputo trasformare il dolore in un'incredibile opera di bene e un duraturo messaggio d'amore.
Paolo Mancini
Paolo Mancini, "Marinese doc" , è stato una figura di grande rilievo per la comunità di Pisa, in particolare per il Litorale Pisano, dove era residente e un importante punto di riferimento. Per anni si è impegnato in politica, ricoprendo il ruolo di Consigliere di Circoscrizione (dal 1994) e Presidente della Circoscrizione 1 (2001-2003) , fino ad entrare in Consiglio Comunale (fino al 2013) e svolgendo infine il ruolo di Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale di Pisa. A lui si deve l'installazione di importanti riconoscimenti morali sul Litorale, come il cippo per le vittime Istriane, Fiumane e Dalmate a Marina di Pisa e la lapide per i caduti di Nassiriya a Tirrenia. Oltre all'impegno istituzionale, è stato per anni presidente della Polisportiva Garzella di Marina di Pisa ed è stato uno dei promotori della rinascita dell'A.C. Pisa 1909 dopo il fallimento. L'intitolazione di una strada onora la sua lealtà, correttezza istituzionale e la sua dedizione instancabile al bene della comunità.
Virgilio Facchini
Il prof. Virgilio Facchini è stato un ginecologo che ha svolto la sua professione nella città di Pisa con dedizione e competenza, distinguendosi per l'alto valore umano e professionale. Viene ricordato soprattutto per la sua umanità, generosità e costante disponibilità. Ha dedicato la sua vita ad assistere le donne in momenti cruciali, come la gravidanza e il parto, offrendo supporto concreto nelle situazioni più delicate. La sua carriera a Pisa include ruoli di rilievo presso l'Università e l'Azienda Ospedaliera Pisana, come professore associato e direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica, e successivamente direttore della U.O. Ostetricia e Ginecologia II°. Nel corso della sua attività, ha eseguito circa 15.000 parti e 4.000 interventi chirurgici. La sua opera ha lasciato una profonda traccia nella comunità cittadina. L'intitolazione di una strada celebra la sua eccellenza medica e il suo incrollabile impegno etico e umano.