Intitolata un’area verde a Barbara Capovani

«La città di Pisa onora il ricordo di una persona e di un medico che è rimasto nel cuore di tantissime persone»
Data:

16/12/2023

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  • Comunicato stampa
© Initolaizone capovani.jpeg?itok=pNdV xXf - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Si è svolta sabato 16 dicembre l’intitolazione alla dottoressa Barbara Capovani dell’area verde adiacente alle mura di Pisa, nei pressi dell’arco di San Zeno. Presenti alla cerimonia autorità civili e militari, familiari, colleghi, amici, il Sindaco di Pisa Michele Conti, l’assessore alle pari opportunità Gabriella Porcaro, rappresentanti dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana e dell’Azienda Usl Toscana nord ovest. L’intitolazione è stata preceduta dalla deposizione di una corona all’edificio della Psichiatria dell’ospedale Santa Chiara.

«L’intitolazione di questa area verde e l’inaugurazione della panchina “Voglio amore” dedicata a Barbara Capovani – ha dichiarato il Sindaco di Pisa Michele Conti - rappresentano una delle tante iniziative e occasioni che la città di Pisa sta tributando al ricordo di una persona e di un medico che è rimasto nel cuore di tantissime persone, perchè ha dedicato la sua intera vita per aiutare chi stava vivendo momenti di difficoltà. Sono profondamente convinto che spetti in primo luogo alle istituzioni della città mantenere vivo il ricordo delle persone che all’interno della nostra comunità hanno lasciato il segno del loro impegno e del loro sacrificio a servizio degli altri».

«Ma sono altrettanto convinto che dopo quella di oggi – ha concluso Conti - così come dopo l’intitolazione del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Pisa alla sua alla sua memoria, o come l’intitolazione della marcia della Pisa Half Marathon, tanti altri ancora saranno i momenti, piccoli e grandi, che la nostra comunità, le istituzioni, le associazioni, i cittadini tutti insieme, vorranno continuare ad animare in ricordo di Barbara, perché il suo impegno continui a rappresentare un esempio, un modello a cui ispirarsi, un ricordo che rimane vivo e presente nelle tante persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla».

«Nonostante la legge preveda che le intitolazioni si possano fare solo a 10 anni dalla morte – ha spiegato l’assessore Gabriella Porcaro - in questo caso come Comune ci siamo avvalsi della deroga prevista per motivi di benemerenza. Barbara Capovani aveva ovviamente tutti i requisiti, considerando la passione con cui svolgeva il suo lavoro e come abbia dedicato tutta se stessa ai suoi pazienti. La città la vuole ricordare per la sua testimonianza di amore, come ricorda il motto “voglio amore” con cui abbiamo intitolato anche la panchina rossa, in ricordo della sua grande generosità»

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Ultimo aggiornamento: 30/04/2024 16:29

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