Cultura, l’ex chiesa di San Marco in Calcesana al Teatro Verdi

Bedini: «Un altro spazio recuperato che valorizziamo mettendolo a disposizione della attività culturali del teatro cittadino»
Data:

03/06/2025

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Descrizione

La Giunta comunale ha deciso di affidare l’ex chiesa di San Marco in Calcesana in comodato gratuito al Teatro Verdi. L’immobile di pregio, riqualificato con i fondi PNRR, sarà affidato gratuitamente alla Fondazione Teatro Verdi di Pisa per le proprie attività culturali.

«La decisione della Giunta di destinare un immobile storico della nostra città al Teatro Verdi – dichiara l’assessore alla Cultura e al Patrimonio Filippo Bedini – costituisce un altro esempio di valorizzazione del patrimonio comunale. La Chiesa, sconsacrata dai primi dell'Ottocento, aveva avuto molte destinazioni nel corso del tempo, che ne avevano svilito l’importanza dal punto di vista storico-artistico: da attività commerciale, a magazzino, ad autofficina. Durante la fase di recupero, attualmente in corso, si sono incontrate due esigenze: quella dell’Amministrazione comunale, di valorizzare il bene sotto il profilo culturale, e quella del Teatro Verdi, di avere maggiori spazi a disposizione. Un'occasione che darà nuova vita a questa antichissima Chiesa, che risale agli albori dell'XI sec., epoca di grande splendore per Pisa. Uno spazio che sembra avere i requisiti cercati dal teatro, in una posizione centrale e vicinissima a via Palestro, da cui è facilmente raggiungibile a piedi. Ci auguriamo che questa nuova, piccola ma prestigiosa "succursale" del teatro aiuti, oltre che nello svolgimento delle attività, anche ad aumentare la visibilità e la vivibilità del Verdi sul territorio, in un rapporto sempre più osmotico con la comunità cittadina».

«Accogliamo questa decisione dell’Amministrazione, e in particolare dell’assessore Filippo Bedini – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa Diego Fiorini -, come l’occasione di far rivivere uno storico monumento della città che dopo attento restauro torna a Pisa e al suo teatro come luogo di formazione, incontro e aggregazione per i nostri giovani. Rientra precisamente negli obiettivi del teatro, ovvero portare fuori delle mura del “Verdi” l’esperienza irripetibile del teatro nelle sue tante forme animando i quartieri della città di quel fervore che caratterizza la macchina del teatro».

L’intervento ancora in corso, partito nel mese di novembre 2024, fa parte del progetto PINQuA “Pisa THIS” che riguarda il quartiere di Pisanova e Cisanello, ed è finanziato con fondi PNRR per un importo complessivo di 1.033.264 euro. I lavori si concluderanno entro la fine del 2025.

Lavori in corso

L’intervento prevede lavori per il rifacimento della copertura e per la conservazione e il consolidamento delle travi lignee; opere di conservazione del parametro murario ed interno in pietra; la realizzazione di pareti divisorie interne inerenti i locali di servizio; la realizzazione di tutti i serramenti (finestre e porte finestre) esterni ed interni; nuove pavimentazioni e nuovi rivestimenti e nuovi impianti. Per quanto riguarda le aree a verde esterne, è prevista la rigenerazione del manto erboso, con l’espianto delle piante attuali e la messa dimora di nuove alberature, oltre all’installazione di arredi e attrezzature, come sedie, tavoli e gradinate, al fine di convertirle in una sorta di area studio all’aperto. Per facilitare l’accessibilità anche agli ipovedenti è stato previsto di dotare questo spazio di un percorso tattile plantare integrato, creato per essere percepito sotto i piedi.

Attualmente sono già stati realizzati alcuni lavori interni, come la soletta in cemento del piano di calpestio, la realizzazione di pareti divisorie in cartongesso per i locali di servizio, mentre nei prossimi giorni partiranno i lavori per il rifacimento della copertura e a breve anche quelli relativi al rifacimento degli impianti elettrico e idraulico. Avviate anche le lavorazioni previste per il restauro del paramento murario interno.

Cenni storici

La prima notizia documentaria che si riferisce al complesso di San Marco in Calcesana risale al 18 gennaio 1139. In questa data risulta che Goffredo Visconte, figlio del fu Ugo Visconte, e Lulitta, sua moglie, vendono a “Martino hospitalis ecclesie Sancti Mathei, ad utilitatem suprascripti hospitalis” un pezzo di terra posto in località ‘Fossabandi’ per il prezzo di 360 soldi in argento . Da tale fonte si evince che in origine doveva esserci un ‘ospitalario’ del monastero di San Matteo. Discordanti sono invece le notizie relative alla consacrazione della chiesa: secondo alcune fonti avvenuta da parte dell’Arcivescovo di Pisa Baldovino il 21 agosto 1139, secondo altre il primo settembre 1141 e secondo altre ancora il 21 agosto 1142.

La chiesa è stata patronato delle monache di San Matteo fino al 1387, anno dopo il quale tale patronato passò a varie famiglie pisane. A partire dal 1508 furono eseguiti importanti restauri che coinvolsero il rifacimento della facciata, del campanile e la costruzione di un altare commissionato a Giovanni della Robbia rappresentante l'Assunta tra santi e Profeti (oggi collocato nella cappella Aulla in camposanto). Agli inizi del XVI secolo iniziano così gli interventi di restauro ridefinendo un insieme architettonico che rimarrà tale fino al XVIII/XIX secolo.

Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo la chiesa venne più volte soppressa e riaperta al culto fino a che, nel 1819, venne definitivamente sconsacrata. Nello stesso periodo l’architettura ecclesiastica subisce una serie di cambiamenti tali da spogliare l’edificio del suo ruolo di architettura sacra ormai perso, fino ad adattarla agli scopi delle nuove destinazioni d’uso: magazzino, autofficina, esercizi commerciali e nel 1877 fonderia. Gli interventi più recenti operati sull’edificio, databili orientativamente nella seconda metà del 1900, sono stati prevalentemente di consolidamento

Ulteriori informazioni

Persone dell'amministrazione

Filippo Bedini

Cultura

Tradizioni della storia e dell'identità di Pisa

Gestione e valorizzazione del patrimonio comunale

Rapporti con il Consiglio Comunale

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 03/06/2025 16:09

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