Descrizione
È stato presentato nella giornata di mercoledì 26 novembre, nella Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti, il volume “Pisa et Saint-Tropez” edito da Pacini Editore e realizzato con il contributo del Comune di Pisa, dedicato alla storia del secolare legame tra le due città e con testo bilingue, in italiano e francese. All’incontro sono intervenuti l’assessore ai gemellaggi e alla scuola Riccardo Buscemi, l’assessore alla cultura Filippo Bedini, il custode delle tradizioni storiche della città di Saint-Tropez Serge Astézan, la curatrice del volume Francesca Petrucci, la direttrice di Pacini Editore Francesca Pacini, la presidente della Società Storica Pisana Gabriella Garzella e la docente ordinaria di storia medievale dell’Università di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut. Erano presenti i dirigenti scolastici dei sette istituti comprensivi cittadini e dell’Istituto paritario “Santa Caterina”, alcuni professori e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che studiano la lingua francese, consiglieri comunali e autorità civili e religiose.
La presentazione si inserisce tra le iniziative che, da martedì 25 a venerdì 28 novembre, stanno coinvolgendo le scuole cittadine. Il custode delle tradizioni storiche di Saint-Tropez, Serge Astézan, sta infatti visitando due istituti ogni mattina insieme agli assessori del Comune, consegnando il libro alle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado in cui è insegnata la lingua francese. Alle visite partecipano l’assessore alla scuola e ai gemellaggi Riccardo Buscemi, l’assessore alla cultura Filippo Bedini, l’assessore alle politiche giovanili Frida Scarpa, l’assessore ai lavori pubblici Virginia Mancini e la consigliera comunale Alessandra Orlanza.
Il volume, bilingue e arricchito da immagini e testimonianze, offre un percorso attraverso le celebrazioni del Santo e un approfondimento sul legame tra Pisa e Saint-Tropez nel mondo del cinema, rinnovando una storia di amicizia lunga oltre settant’anni.
«Le relazioni tra le città con cui Pisa ha rapporti ufficiali – dichiara l’assessore ai gemellaggi e alla scuola Riccardo Buscemi – possono nascere, crescere e svilupparsi solo facendo sinergia con il mondo scolastico, altrimenti sono fini a sé stesse e non vanno oltre i formali convenevoli tra Comuni. Ecco perché chiedo alle scuole di supportare l’amministrazione comunale in questa attività diplomatica, rendendo i più giovani i veri protagonisti. Il libro vuole infatti stimolare la scoperta della storia di San Torpè e delle relazioni tra Pisa e Saint-Tropez e, per incentivare gli studenti, l’amministrazione sta lavorando all’idea di organizzare un concorso tra le scuole legato alle tematiche del volume, ipotizzando di mettere in palio una gita didattica a Saint-Tropez in occasione della prossima Bravade, che si svolgerà domenica 17 maggio 2026. L’idea è quella di effettuare premiazioni dei migliori lavori fatti (temi, composizioni, disegni) il prossimo 29 aprile in occasione del tradizionale pellegrinaggio a Pisa dei tropeziens, offrendo la possibilità agli studenti di Saint-Tropez di essere presenti in città per conoscere e familiarizzare con i propri coetanei pisani».
«Quello che celebriamo con questo volume – spiega l’assessore alla cultura e alle tradizioni Filippo Bedini – rappresenta un tassello prezioso dell’identità pisana e del suo legame con la città di Saint-Tropez. Quella di San Torpè è una delle vicende più antiche della nostra storia cittadina, che ogni anno viene celebrata nella chiesa dedicata al martire, un edificio estremamente importante nel nostro patrimonio religioso e culturale. Il rapporto tra Pisa e Saint-Tropez, allo stesso modo, è uno degli scambi culturali più significativi che la nostra città intrattiene, perché affonda le sue radici nella storia e nell’identità territoriale di entrambe le comunità. Legate dal culto comune della figura di San Torpè e unite dal mare, le due città condividono una relazione antica che continua a rinnovarsi attraverso celebrazioni, tradizioni e momenti di incontro: il libro ne restituisce la profondità, richiamando anche le ricorrenze del 29 aprile e della metà di maggio. Stiamo portando questo racconto anche nelle scuole, affinché le nuove generazioni possano conoscere una storia affascinante e ricca di significati, che merita di essere riscoperta, compresa e tramandata».