Descrizione
Il Bilancio Consolidato, quale strumento di controllo e rendicontazione dei risultati delle società e degli enti partecipati facenti parte del "Gruppo Pubblico Locale", è divenuto obbligatorio, a partire dal 2016, in applicazione del D. Lgs. 118/2011.
Si tratta di un documento che mira a considerare l'Ente Locale e le proprie partecipate come un unico organismo, al fine di rappresentare la situazione finanziaria economica e patrimoniale della complessiva attività svolta dall'Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società partecipate.
Benché strumento di nuova introduzione nell'ordinamento italiano, dovuto al citato D. Lgs. 118/2011, il Comune di Pisa ha redatto il Bilancio Consolidato sin dal 2004, adottando i principi contabili internazionali per il settore pubblico: gli International Public Sector Accounting Standard (IPSAS); successivamente integrati con il Principio Contabile Nazionale n. 4 predisposto dall'Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali ma mai effettivamente licenziato.
Il Bilancio Consolidato 2016 e quelli successivi, sono redatti secondo i criteri previsti dal D. Lgs. 118/2011 e non sono immediatamente confrontabili con quelli antecedenti, data:
- la diversa composizione dell'Area di Consolidamento (l'insieme delle partecipate che rientrano nel Bilancio Consolidato);
- la diversa classificazione delle voci dei prospetti di Stato Patrimoniale e Conto Economico;
- la revisione e rivalutazione dei beni del Comune di Pisa in applicazione del Principio concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria;
- i diversi criteri di consolidamento utilizzati.