Johann Caspar Goethe |
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( ) Da indi andammo al Camposanto, o sia cimitero comune, luogo assai vasto e lungo di centonevanta passi e largo di sessantasei, compresi i portici allintorno. Vien detto Santo, per essere, come si vuole, portata qui la terra di Gerusalemme nellanno 1228 da pisani. Questi si vantano ancora della miracolosa virtù dellaccennata terra, la quale consumava i corpi sepolti in ventiquattrore di tempo, ciò che a me non pare esser effetto di santità Vien diviso questo luogo in tre parti: nella prima si seppelliscono i nobili, nella seconda i cittadini, e nella terza i bifolchi Chi abbonda di tempo dia una visita al Giardino dei Semplici, o sia medicinale, ove nellentrarvi sono sospesi uno scheletro quasi intiero duna balena, di mirabil grandezza Fummo assicurati che qui furono piantate più di 4 mila erbe medicinali Johann Caspar Goethe, Viaggio in Italia, 1740 |
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