Il decreto legislativo n. 24 del 10 marzo 2023, entrato in vigore il 30 marzo 2023 ma le cui disposizioni sono diventate efficaci a partire dal 15 luglio 2023, recepisce nel nostro ordinamento la direttiva UE 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea (cd. direttiva whistleblowing), violazioni di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato.
Con la direttiva UE 2019/1937 si introduce un vero e proprio diritto alla segnalazione e il D.Lgs. 24/2023 innova e sostituisce la precedente normativa in materia contenuta nella L. 179/2017 e abroga l’art. 54 bis Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti del D.Lgs. 165/2001.
È stata approvata con delibera di Giunta Comunale n. 31 del 15 febbraio 2024 la nuova procedura Whistleblowing.(allegata in link)
La segnalazione può comunque essere effettuata accedendo al portale di Transparency International Italia e di Whistleblowing Solutions.
Il Comune di Pisa
ha aderito al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e di Whistleblowing Solutions e ha adottato la piattaforma informatica prevista per adempiere agli obblighi normativi e in quanto ritiene importante dotarsi di uno strumento sicuro per le segnalazioni.
Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:
- la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;
- la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
- nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta dell’RPC e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
- la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza
INVIA UNA SEGNALAZIONE
La nuova procedura prevede che la segnalazione possa essere effettuata anche in forma orale:
- attraverso il sistema di messaggistica vocale componendo il numero 050/910141 o 2141 internamente. L’utente che chiama tale numero telefonico dopo aver ricevuto tutte le informazioni previste dalla legge può lasciare un messaggio vocale di segnalazione.
- oppure mediante un incontro diretto con il RPCT richiesto dal segnalante al numero della segreteria 050/910200.
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