Matrimonio celebrato all’estero
Il matrimonio celebrato all’estero tra un cittadino italiano e un cittadino straniero, per essere valido in Italia, deve essere trascritto .
Chi può fare la richiesta
La trascrizione può essere domandata dall’interessato, da chi ne abbia interesse o dall’Autorità Diplomatica o Consolare. La trascrizione di un atto è vietata se contrario all’ordine pubblico.
Dove richiederla
Allo Stato Civile del Comune di residenza.
Requisiti richiesti
Almeno uno dei due sposi deve essere cittadino italiano e risiedere nel Comune ovvero essere iscritto all’AIRE del Comune.
Documenti da presentare
- Atto di matrimonio in originale con traduzione ufficiale e legalizzazione. La legalizzazione non riguarda solamente l’atto, ma anche la firma del traduttore. Se l’atto è stato formato in un Paese aderente alla Convenzione dell’Aja del 5/10/61, è esente dalla legalizzazione ma dovrà essere munito del timbro “Apostille”
- Atto di matrimonio redatto su modello plurilingue se è stato formato in uno Stato aderente alla Convenzione di Vienna dell’8/9/76. In questo caso non occorre alcuna traduzione e legalizzazione.
- Istanza di trascrizione
- Documento di identità
- Relativamente alla legalizzazione dei documenti,vista la varietà dei casi, contattare sempre prima l’ufficio di Stato Civile. A trascrizione avvenuta sarà cura dell’ufficio l’inserimento dello stesso nei registri della popolazione residente per la relativa certificazione.
Normativa di riferimento
Artt. 12 comma 10,11,12 e 63 - D.P.R. 396/2000
E MAIL: matrimoni@comune.pisa.it; SI RICEVE SU APPUNTAMENTO
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