La chiesa è documentata dal 1025, ma l’edificio attuale con l’annesso convento, appartenuto ai monaci Pulsanesi, risale al XII secolo.
Presenta la tipica struttura absidata a tre navate divise da colonne con capitelli dell’epoca e romani di spoglio. La facciata è a doppio spiovente con il corpo centrale rialzato ed è rivestita in marmo nella parte inferiore; nel portale, "Cristo benedicente" (copia; l’originale è al Museo di San Matteo) e "Gerarchie angeliche" in marmo di artista bizantino (1203).
Il tipico campanile in pietra e laterizio, oggi pendente, è decorato da bacini ceramici islamici del XII sec. (copie; gli originali sono al Museo di San Matteo).
All’interno, "Crocifisso" dipinto su tavola del XIII sec., proveniente dalla chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
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