Le richieste di autorizzazione paesaggistiche dovranno essere presentate esclusivamente attraverso il portale telematico SUE utilizzando la modulistica pubblicata all'interno della procedura di presentazione. Non saranno accettate pratiche inviate con altre modalità.
Alle suddette richieste saranno applicati i previsti diritti di segreteria e n° 2 marche da bollo (una relativa all’istanza e l’altra necessaria ai fini della trasmissione dell'atto apposte e debitamente smarcate su due moduli distinti firmati digitalmente - MOD C Modello assolvimento bollo).
Come è noto il D.Lgs 42/2004 stabilisce che l’autorizzazione paesaggistica debba costituire atto autonomo e presupposto rispetto ai titoli urbanistico edilizi e che ai fini del rilascio della stessa sia prodotta idonea e specifica documentazione. Per consentire all’ente competente lo svolgimento delle valutazioni di compatibilità paesaggistica e di conformità dell’intervento proposto rispetto alla disciplina dei Piani Paesaggistici, sono stati definiti i contenuti della relazione paesaggistica ordinaria attraverso il DPCM 12 dicembre 2015 ovvero quelli relativi alla relazione paesaggistica semplificata per interventi di lieve entità con DPR 31 del 13 febbraio 2017.
In allegato la documentazione di riferimento da considerare ai fini della elaborazione della relazione paesaggistica:
MOD A: istanza paesaggistica ordinaria
MOD B: istanza paesaggistica semplificata
ALL 1: Modello documentazione per relazione paesaggistica ordinaria
ALL 2: Modello documentazione per relazione paesaggistica semplificata (All. D - DPR 31 del 13 febbraio 2017)
Documenti essenziali del PIT da considerare ai fini della predisposizione della documentazione:
Disciplina di Piano del PIT con valenza di Piano Paesaggistico
Elaborato 8B - Disciplina Beni Paesaggistici ai sensi degli artt. 134 e 157 D.Lgs 42/2004.
Scheda n. 8 riferita all’ambito di paesaggio “Piana Livorno-Pisa-Pontedera”
Elaborato 3B - Schede relative ai seguenti immobili ed aree di notevole interesse pubblico (art. 136 D.Lgs 42/2004) presenti nel comune di Pisa
- Zona circostante la Chiesa di San Piero a Grado, sita nel territorio del comune di Pisa. (D.M. 02/03/1960 G.U. 61 del 1960)
- Zona delle Piagge, sita nell'ambito del comune di Pisa. (D.M. 03/03/1960 G.U. 61 del 1960)
- Zona e il viale delle Cascine, sita nell’ambito del comune di Pisa (D.M. 26/03/1960 – G.U. 83 del 1960)
- Zone adiacenti alle mura urbane di Pisa. (D.M. 19/05/1964 G.U. 147 del 1964)
- Zona del viale d’Annunzio, sita nell’ambito del comune di Pisa. (D.M. 12/06/1956 G.U. 169 del 1956)
- Tutte le zone verdi all’interno delle mura urbane del comune di Pisa (D.M. 10/09/1957 – G.U. 236 del 1957)
- Lungo Arno sito nel territorio comunale di Pisa. (D.M. 12/11/1962 G.U. 309 del 1962)
- Piazza Santa Caterina in Pisa. (D.M. 14/11/1962 G.U. 311 del 1962)
- Zona sul lato sinistro del viale Pisa - San Giuliano Terme, sita nell’ambito dei comuni di Pisa e San Giuliano Terme. (D.M. 24/03/1958 – G.U. 91 del 1958)
- Zone adiacenti all’acquedotto mediceo, site nei territori comunali di Pisa e San Giuliano Terme. (D.M. 12/11/1962 G.U. 309 del 1962)
- Zone di Tombolo, San Rossore e Migliarino, site nei comuni di Pisa, San Giuliano Terme e Vecchiano. (D.M. 10/04/1952 G.U. 108 del 1952)
- La zona comprendente l'area intercomunale costiera, la pineta di ponente e frange, la tenuta già Giomi e l'area ex “Albergo Oceano”, ricadenti nei comuni di Pisa, Vecchiano, S. Giuliano Terme, Massarosa, Viareggio e Camaiore (D.M. 17/10/1985 G.U. 185 del 1985)
Allegato C alla disciplina dei Beni Paesaggistici: Scheda relativa al sistema costiero n. 2 “litorale sabbioso dell’Arno e del Serchio” (art. 142 comma 1 lettera a D.Lgs 42/2004)
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