E’ documentata dall’VIII secolo, ma le strutture absidali esterne sono attribuite al X-XI secolo. Fu distrutta da un’alluvione nel 1115 e ricostruita nel 1118. Dal XIII al XVI secolo fu di pertinenza dei Canonici del Duomo. Fu restaurata nelle forme attuali nel 1816 su progetto di Francesco Riccetti, cui si deve anche il campanile.
All’interno, ad aula unica, si conservano resti delle decorazioni murali monocrome neoclassiche, una "Madonna col Bambino" su tavola del XIV secolo, una tela del Passignano ("Santa Caterina riceve le stimmate") e la copia ottocentesca del "Crocifisso" di Enrico di Tedice (XIII secolo) davanti a cui Santa Caterina ricevette le stimmate nel 1375.
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