Il procedimento per verificare l'effettiva presenza di amianto non dichiarato in prossimità di civili abitazioni, inizia a seguito di un'istanza da parte dei cittadini o da un accertamento d’ufficio da parte della Polizia Municipale o della ASL. L’Ufficio Ambiente istruisce la pratica e la invia alla ASL Dipartimento di Igiene Pubblica (a meno che la segnalazione non arrivi direttamente dall’ASL). L'istanza di segnalazione di presenza di manufatti in amianto in prossimità di civili abitazioni può essere presentata: a) con PEC indirizzata a: comune.pisa@postacert.toscana.it b) Direttamente all'Ufficio U.R.P (Ufficio Relazioni con il Pubblico) via Lungarno G. Galilei n. 43-Pisa (verifica gli orari sul sito U.R.P.). |
L'Ufficio Ambiente comunica l’avvio del procedimento amministrativo al proprietario o all'amministratore di condominio, a cui viene richiesto di produrre entro 20 giorni una relazione, avvalendosi di un professionista abilitato allo scopo, sullo stato di conservazione dei manufatti contenenti amianto da inviare al Comune e alla ASL Dipartimento di Igiene Pubblica. Su indicazione dell'ASL territoriale, dopo che quest'ultima ha esaminato la relazione, l'Ufficio Ambiente procede con la richiesta di procedere o meno alla rimozione dei manufatti in amianto con spese a proprio carico e mediante Ditta specializzata (tranne nei casi previsti dalle Linee Guida della Regione Toscana). Nel caso di mancata risposta da parte del proprietario entro 20 giorni, o qualora dalla relazione si evidenzi uno stato di deterioramento del manufatto e il proprietario non provveda alla rimozione, l'Ufficio Ambiente emette un atto impositivo di rimozione dei manufatti in cui vengono dati 90 giorni di tempo per la rimozione o, in generale, per adempiere alle prescrizioni indicate dalla USL.
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Non è prevista una specifica MODULISTICA su cui fare la segnalazione. Non è prevista alcuna spesa per l'avvio del procedimento amministrativo Responsabile: Andrea Sbrana Direzione Ambiente Tel. 050/910414 |
INFORMAZIONI SULLO SMALTIMENTO IN PROPRIO PER UTENZE DOMESTICHE: La Regione Toscana, attraverso le modifiche introdotte con la LRT n. 55/2017 alla LRT n. 51/2013, ha emanato la Delibera di Giunta RT n. 378 del 09/04/2018 contenente delle importanti “Linee guida sull’amianto”, fornendo da un lato un resoconto e una mappatura della situazione attuale in Toscana sull’argomento, e introducendo chiarimenti e precisazioni circa la gestione e lo smaltimento in proprio dei manufatti in cemento amianto da parte di utenze domestiche. Tali linee guida sono state successivamente aggiornate con Delibera di Giunta Regionale n. 386 del 25/03/2019, che sostituisce interamente il paragrafo 4.1 della delibera RT 378/2018 e introduce importanti novità circa la procedura che il privato cittadino può avviare in proprio per rimuovere e smaltire i manufatti di cemento amianto. Restano validi i requisiti in cui si devono trovare tali manufatti, ossia che si trovino:
Le linee guida hanno al loro interno una interessante sezione sulle azioni per contenere e ridurre il rischio di esposizione all'amianto, che ricomprendono precise e coerenti indicazioni di comportamento per i cittadini e per i soggetti pubblici, per limitare i rischi e le implicazioni sanitarie e ambientali connesse alla rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto di provenienza domestica (raccolta e micro-raccolta). Consulta sull'argomento anche il sito della Regione Toscana, e dell'ARPAT |
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