Il PARCHI e GIARDINI che il tempo ci consegna, eccezion fatta per i parchi storici, si presentano come tante particelle disperse sul territorio prive di connessioni espressione tipica della cultura urbanistica della zonizzazione, e soprattutto per quel che concerne i risultati oggettivi possiamo rilevare una dicotomia evidente tra lo stato di fatto e le finalità indicate dalle Norme di Governo del Territorio e del Paesaggio:
- Legge R.T. N. 65/2014 art. 1 “la valorizzazione del PATRIMONIO TERRITORIALE inteso come BENE COMUNE e l'uguaglianza di diritti all'uso e al GODIMENTO del bene stesso, nel rispetto delle esigenze legate alla migliore QUALITÀ della VITA delle generazioni presenti e future”.
- La Convenzione europea del paesaggio, tenutasi a Firenze il 20 ottobre 2000 definisce il PAESAGGIO: una determinata parte di territorio, così com’è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni.
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (L'art. 131, comma 1 del DLgs 22 n. 42 del 2004) riporta la seguente definizione: Ai fini del presente codice per PAESAGGIO si intende una parte omogenea di territorio i cui caratteri derivano dalla NATURA, dalla STORIA umana o dalle RECIPROCHE INTERRELAZIONI.
La città e il territorio nella loro interezza non possono più essere intesi come spazio fisico puramente geometrico che deve organizzarsi e modificarsi per assolvere i BISOGNI della collettività governato da una visone alfanumerica dei requisiti tecnico normativo (sostenibilità, energia, mobilità, sicurezza, …) bensì da l’analisi del rapporto tra lo SPAZIO FISICO e lo SPAZIO RELAZIONALE.
Il vero CAMBIAMENTO è un nuovo modo di pensare, pianificare e gestire la frammentazione delle aree verdi come unico grande parco urbano mediante la creazione di una RETE dei PARCHI e GIARDINI esistenti e in divenire nella città storica e nelle periferie per assolvere, anche, ad una operazione di RICUCITURA URBANA volta al miglioramento della QUALITA’ della VITA che si deve estendere dai bisogni fisici primari ai bisogni della CONTEMPORANEITA’; quindi agire con una CULTURA globale MUTEVOLE a un livello di maggiore CONSAPEVOLEZZA dell’importanza dell’interazione tra il CORPO ANATOMICO ed il CORPO CULTURALE.
L’azione CREATIVA deve produrre, in una prospettiva multidisciplinare, idee e proposte in grado di delineare processi progettuali specifici rispetto a più tematiche ed attese sociali; in sostanza ripensare RADICALMENTE lo spazio della città nel suo INSIEME, secondo una visone OLISTICA del tema da emendare (“anche la più piccolissima parte contiene tutti gli elementi dell’intero di cui fa parte, nell’infinitamente piccolo troviamo le stesse leggi dell’infinitamente grande: ogni cosa può influenzare le altre ed esserne influenzata” George Gurdjieff ).
Nella PROGETTAZIONE/RIGENERAZIONE urbana le tante problematiche e criticità su cui dobbiamo lavorare devono essere affrontate con una visione GLOBALE e porsi come obiettivo il raggiungimento dell’ARMONIA e della BELLEZZA per dare risposta ai problemi legati alla CITTA’ (storica, periferie urbane, industriali…) al PAESAGGIO (verde, natura, agricoltura, …) alla SICUREZZA (a livello personale, alimentare, energetica, …) alle emergenze sui GIOVANI e ANZIANI ed alle diverse identità composite dei NUOVI ITALIANI.
Dai GIARDINI STORICI dei “PRINCIPI”, regno della contemplazione legato al concetto di natura nella sua estensione metaforica assimilato al paradiso terrestre come luogo dell’utopia fondato su un sistema di miti e simboli che formano l’impalcato della nostra psiche dove l’uomo-microcosmo e la natura-macrocosmo si riflettono l’uno sull’altro e l’anima dell’essere si illumina secondo la metamorfosi ed i ritmi della natura e dell’armonia dell’esperienza; ai GIARDINI della “COLLETTIVITA’” ovvero luoghi di condivisione sociale per il soddisfacimento dei bisogni differenti della società contemporanea volto ad un ritrovato rapporto con l’antico legame dell’uomo con la natura.
Il CONCEPT e le strategie di pianificazione del SISTEMA VERDE e del PAESAGGIO della città partono dall’analisi dei BISOGNI DIFFERENTI della SOCIETA’ CONTEMPORANEA con l’obiettivo finale di realizzare una RETE di PARCHI e GIARDINI per la pubblica fruizione ACCESSIBILE e SICURA.
Con questa VISION ne consegue una MISSION, partendo dalla definizione e creazione di una IDENTITA' chiara e precisa di PARCHI e GIARDINI e in generale del SISTEMA del VERDE a PISA, che possa offrire opportunità di VITA e di INCONTRO tra le DIVERSE GENERAZIONI e i nuovi ITALIANI.
Arch. Fabio Daole
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