Pisa rende omaggio al grande scienziato Galileo Galilei, per ricordare il giorno della nascita, avvenuta a Pisa il 15 febbraio 1564. In programma concerti di musica antica, spettacoli, mostre, convegni e incontri scientifici, a cura del Comune di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna e altre istituzioni e associazioni cittadine altri. A ogni evento in programma sarà anche distribuito uno speciale cioccolatino, realizzato per l’occasione, a forma di luna con i crateri, in omaggio al grande scienziato.
Dopo l’edizione zero dello scorso anno, si rinnova per il 2020 l’appuntamento con il cartellone di eventi denominato “Giornata Galileiana” dal 13 al 16 febbraio, una rassegna corale di eventi che si snoda nei luoghi più importanti della città. Tante occasioni per conoscere aspetti noti e meno noti di Galileo, che a Pisa visse gli anni della formazione, e della città. Tutti gli eventi aperti al pubblico sono gratuiti.
«L’anno scorso – spiega l’assessore al turismo Paolo Pesciatini - in occasione del giorno della nascita di Galileo Galilei, il 15 febbraio, abbiamo organizzato una serie di eventi che hanno riscontrato grande successo. In quella occasione annunciai che avremmo rilanciato la tradizione dei festeggiamenti in onore del nostro illustre concittadino. È stato l’anno zero e abbiamo mantenuto la promessa: quest’anno sono previste addirittura quattro giornate dedicate a Galileo, che, non bisogna dimenticare, non fu solo il grande scienziato, padre del metodo sperimentale, sostenitore del sistema eliocentrico ma anche grande umanista. Nato a Pisa nel 1564 in un ambiente familiare e culturale stimolante, con un padre, Vincenzo, valente compositore e teorico della musica Galileo fu musicista egli stesso; nutriva una spiccata passione per le arti figurative, tanto che il grande storico dell'arte Panofsky lo ha indicato addirittura come uno dei maggiori critici d'arte del '600; poeta, letterato, declamava i classici latini a memoria, amava Ariosto, conosceva perfettamente Dante e dedicò due lezioni nel 1588 alla figura, sito e grandezza dell'inferno dantesco. Tutto ciò – conclude Pesciatini - per dire che, essendo Pisa città dei saperi scientifici e umanistici, abbiamo il dovere di ricordare e celebrare il grande pisano Galileo Galilei, conosciuto in tutto il mondo, come insigne testimone che la Cultura è una, e mai come in questo nostro tempo è necessario sostenere l'importanza della conoscenza sia umanistica che scientifico-tecnologica per il nostro progresso e il nostro futuro».
«L’Università di Pisa - sottolinea Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale di Ateneo, - come l’anno passato ha aderito con entusiasmo, ideando una serie di iniziative per ripercorrere l’itinerario culturale e tecnologico che dai primi studi di acustica musicale condotti da Vincenzo e Galileo Galilei giunge alle avanguardie musicali del secondo ‘900 e alle contemporanee e sofisticate tecnologie impiegate negli assistenti vocali. Più nel dettaglio, il Museo degli Strumenti di Fisica, la Ludoteca Scientifica e il Museo degli Strumenti per il Calcolo proporranno alla Cittadella Galileiana, nella mattinata, un percorso didattico-esperienziale per le scuole. Nel pomeriggio, al Polo Le Benedettine, storici della scienza, della musica ed esponenti della ricerca accademica e di impresa dialogheranno su musica, scienza e tecnologie. Successivamente, al Museo della Grafica, verrà inaugurata una mostra dedicata alle immagini galileiane nell’arte. La giornata si concluderà al Palazzo della Sapienza, con il concerto organizzato dal Centro per la Diffusione della Cultura e della Pratica Musicale di Ateneo, nel quale si esibiranno il Coro Vincenzo Galilei della Scuola Normale Superiore e l’Orchestra dell’Università di Pisa».