Gli Arsenali Repubblicani hanno aperto le porte ai molti relatori che nella giornata di oggi si confronteranno all’interno del convegno “Pisa nel Futuro”, organizzato dal Comune di Pisa per avviare il dibattito con cittadini, professionisti e stakeholders sul futuro urbanistico della città, partendo dalla definizione delle linee guida del prossimo Piano Strutturale intercomunale.
Il Sindaco Michele Conti ha aperto i lavori con un intervento di saluto in cui ha delineata l’idea dell’amministrazione sui temi di sviluppo della città del futuro:
“Abbiamo con decisione avviato una fase nuova per dotare Pisa degli strumenti urbanistici necessari per lo sviluppo della città da qui ai prossimi cinquant’anni. Non è più possibile procedere, come avvenuto negli anni recenti, per varianti generali che hanno creato disomogeneità nella crescita di quartieri senza una visione di insieme che noi vogliamo dare, prima con il piano strutturale del quale abbiamo già avviato il procedimento e poi, entro la fine del mio mandato, anche del piano operativo”
Le Università, la Soprintendenza, la Regione Toscana, ma anche Ferrovie, Toscana Aeroporti, il mondo delle imprese e delle professioni non possono non sentirsi coinvolti in questa fase di progettazione, sarà grazie all’apporto di idee di tutti se riusciremo veramente a cambiare il volto della città.
Quella di oggi è solo la prima giornata di una serie che si svolgeranno in questo mese di novembre dedicato al confronto: sabato prossimo ci sarà un convegno internazionale su architettura del paesaggio e infrastrutture verdi che vedrà la partecipazione di ospiti da tutta Europea che affronteranno i temi del cambiamento climatico, la necessità di favorire la biodiversità in ambito urbano, il rinnovo arboreo. Il 16 novembre sarà la volta della presentazione del piano di forestazione della città dove saranno illustrate le politiche green del Comune di Pisa. Chiuderà il mese la Biennale, con i temi importanti della bioarchitettura, del verde e dei parchi urbani, dell’acqua e di molto altro.
Questa prima giornata di confronto è l’occasione per fare il punto sul lavoro che abbiamo impostato su tre pilastri fondamentali: mobilità sostenibile, politiche per riportare i residenti in centro storico, ricucire il tessuto urbano della città dando maggior attenzione ai quartieri periferici e al litorale. La progettazione della tranvia Stazione-Cisanello riguarda, ad esempio, sia la mobilità che la ricucitura del centro con il quartiere di Pisanova. Faremo tutto il possibile per ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione che farebbe diventare Pisa all’avanguardia nel panorama italiano e europeo dal punto di vista della mobilità sostenibile (chi sbarca all’aeroporto di Pisa potrà arrivare direttamente all’ospedale di Cisanello) ma servirebbe anche per facilitare gli spostamenti dei cittadini: le varie fermate previste durante il tragitto avvicinerebbero i residenti del quartiere Pisanova ai servizi del centro e gli studenti potranno raggiungere agilmente le facoltà dei poli universitari presenti. In questo modo una parte importante della città sarebbe decongestionata dalle auto senza creare fratture evidenti fra il centro storico e i quartieri periferici. Dobbiamo garantire una crescita armonica della città e del litorale, secondo il principio della rigenerazione urbana e tendendo al consumo di suolo zero; dobbiamo riportare i cittadini ad abitare il centro storico, garantire una migliore vivibilità dei quartieri favorendo spazi sociali, servizi, parchi cittadini e verde urbano da implementare. Pisanova doveva essere la città del futuro, invece i bassi standard qualitativi e abitativi, la carenza di verde e di servizi l’hanno trasformata in un problema da affrontare. Piccoli interventi di qualità ci sono ma scollegati dal resto. Noi vogliamo impostare una formula di sviluppo della città che guardi non al domani ma al 2050, partendo proprio dalla rigenerazione urbana di edifici pubblici e privati di Pisanova, San Biagio, San Michele, San Marco e San Giusto che hanno bisogno di verde, parchi urbani, parcheggi. La nostra idea di Pisa nel futuro è una città a misura di bambini, anziani e disabili, con un collegamento stretto fra urbanistica e mobilità e che rilanci con forza l’housing sociale, andando a realizzare abitazioni di basso impatto ambientale e altamente accessibili con il coinvolgimento di enti, istituzioni, fondazioni bancarie e fondi immobiliari. Questa è la direttrice tracciata lungo la quale ci vogliamo muovere nei prossimi mesi e per la quale crediamo sia necessario il contributo di tutti. Pisa è in cammino, un cammino di crescita da percorrere tutti insieme”.