La Porcellana dei Ginori a Doccia: 1737-1792
con un riferimento alla Porcellana dei Medici
Conferenza di Gino Turchi
Nel periodo di Carlo Leopoldo Ginori (1792-1837), si manifesta una
notevole influenza dello , che Stile Impero come logica conseguenza
degli "avvenimenti politici della Toscana, entrata nell'orbita
napoleonica agli inizi del XIX secolo prima con il Regno d'Etruria e poi
con la diretta amministrazione di Elisa Baciocchi, granduchessa di
Toscana dal 1809 al 1814 indussero il Ginori a intrattenere intensi
rapporti commerciali con la Francia. Di concerto con i materiali anche
le fogge e i decori di questo periodo testimoniano una progressiva
acquisizione dei modelli francesi tipici del primo impero, e per
ampliarne le tipologie nel 1821 Carlo Leopoldo, molto legato come il
padre alla città partenopea acquista i modelli della Real Fabbrica
Ferdinandea, con diritto alla riproduzione del marchio (la N
coronata). Con la gestione da parte di Lorenzo II Ginori innovazioni
tecniche fondamentali vengono introdotte dal chimico Giusto Giusti,
che sostituirà le terre provenienti da Limoges, dal costo elevato, con
quelle inglesi della Cornovaglia a prezzi più contenuti. In questi anni
la manifattura continuò la sua vita attiva, ma senza particolari novità.
Unico fatto di un certo rilievo fu la partecipazione di Doccia alle
esposizioni toscane”, ottenendo nel 1861 la medaglia d'oro
all'Esposizione Nazionale di Firenze. Carlo Leopoldo Ginori: 1792 –
1834 - Lorenzo II Ginori: 1838-1878
Nell'ambito del ciclo
La produzione di maioliche e porcellane in Toscana dal ‘700 al ‘900