Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa mattina è stato in visita a Pisa in occasione della inaugurazione dell'anno accademico 2021/2022 dell'Università di Pisa, il 678/mo dalla sua fondazione. Al suo arrivo al Palazzo della Sapienza, sede storica dell'Ateneo, è stato salutato dal sindaco di Pisa Michele Conti, dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dal presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori. Subito dopo, il Capo dello Stato soi è recato al palacus. La visita si è chiusa alla Villa del Gombo, nell'ex tenuta presidenziale di San Rossore, per l'iniziativa promossa per i 10 anni di Giovanisì, progetto della Regione Toscana. In quella occasione è intervenuto il sindaco Michele Conti.
«Con grande piacere porto il saluto della città di Pisa al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ci onora oggi della sua presenza. Dopo il tormentato 2020 in cui siamo stati costretti a misurarci con la distanza, finalmente possiamo festeggiare un nuovo inizio. Pisa è pronta a ripartire e ad accogliere in piena sicurezza studenti, docenti, ricercatori e giovani da tutto il mondo. In seguito a questa esperienza, abbiamo avuto la conferma che a fare la differenza, nel tempo ordinario e soprattutto nel tempo delle difficoltà, è sempre il capitale umano.
Viviamo in un’epoca complessa, che richiede l’intelligenza di sapersi adattare rapidamente ai cambiamenti, alle evoluzioni tecnologiche, alle emergenze globali, in campo ambientale, economico, medico, sociale. E servono luoghi dove formare queste intelligenze, ovvero i nostri giovani, i protagonisti dell’oggi e del domani. Risorse strategiche per costruire il futuro.
Pisa, la città dell’Università e delle Scuole di Eccellenza, la città di Leonardo Fibonacci, Galileo Galilei e Antonio Pacinotti, la città da cui è partito il primo segnale internet del nostro Paese nel 1986, ha sempre avuto un legame antico e speciale con l’innovazione. Sarà pronta a dare il proprio contributo anche nei prossimi anni.
Di questo periodo che vogliamo lasciarci alle spalle, una cosa è stata di insegnamento: che al centro di ogni nostro sforzo deve sempre essere l’Uomo e il suo benessere, sia che agiamo in modo individuale o collettivo, come istituzioni o come cittadini. Un insegnamento che il Presidente Sergio Mattarella in questo anno difficile non ha mai cessato di ricordare. E anche per questo lo ringraziamo».