Presentazione del libro 'Nzuliddu di Simone Aprile
introduzione di Arturo Carlo Quintavalle
Labhouse, 2015
Incontro con l’autore e
Giandonato Tartarelli
’Nzuliddu è un reportage fotografico, che racconta la vita di un’anziana coppia di contadini siciliani:
’Nzuliddu (Vincenzo) e Concettina. Con straordinaria delicatezza e rispetto, Simone Aprile è entrato
nelle loro vite cogliendo, con un linguaggio e uno stile personale e contemporaneo, l’essenza della
cultura contadina, per fermarla e custodirla. Le foto, scattate fra il 2009 e il 2015, raccontano il legame
di ’Nzuliddu e Concettina con la terra attraverso il loro quotidiano, i gesti lenti della fatica e del riposo,
il lavoro nei campi e i riti della casa. Arturo Carlo Quintavalle, storico dell’arte.
“Quando la fotografia diventa una modalità di rappresentazione della storia, della
memoria e dell’identità diviene essa stessa oggetto dell’analisi antropologica
travalicando la mera valenza estetica, artistica ed emozionale. Le foto di Simone
attraverso i momenti biografici di ‘Nzuliddu e Concettina sono quindi in grado di
estendere le nostre capacità percettive, di produrre e veicolare “memoria”. Una
memoria che non solo è costantemente coinvolta nella produzione etnografica e
testimonianza dello stretto rapporto fra cultura materiale e ambiente ma che diventa
memoria sociale. Queste fotografie sono però esse stesse manufatti della cultura e i
processi sociali che circondano la fotografia (e il suo autore) sono quindi una nuova
situazione etnografica rivelatrice di cultura. E’ questo il labirinto dove l’antropologo deve
necessariamente avventurarsi per studiare la complessa natura della dialettica fra
individuo e i processi sociali di cui tutti siamo più o meno coscientemente protagonisti.”
Giandonato Tartarelli