Per la sesta volta, il Comune di Pisa e l’associazione culturale Il Mosaico hanno ricordato solennemente l’uccisione a Mulina di Stazzema per mano delle SS tedesche di don Fiore Menguzzo e dei suoi familiari. Alla commemorazione nel 75° Anniversario dell’eccidio con messa di suffragio, celebrata nella Cappella San Giovanni presso il Cimitero Suburbano di Pisa (dove è la tomba di don Fiore) le Autorità civili e militari sono state accolte da Riccardo Buscemi, presidente dell’associazione culturale IL MOSAICO. Erano presenti l’assessore Paolo Pesciatini e la consigliera Laura Barsotti per il Comune di Pisa, la consigliera Bianca Maria Coli per la Provincia di Pisa e i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Calci, Vecchiano e Vicopisano; il presidente della Comunità Ebraica di Pisa Maurizio Gabbrielli, il Capitano Romanazzi del CAPAR, il Capitano Castagno del 185° R.R.A.O., e le rappresentanze delle associazioni d’arma (Marinai, Alpini e Artiglieri) e l’Associazione Nazionale Partigiani. L’orazione ufficiale è stata tenuta da Amelio Menguzzo, bisnipote di don Fiore, mentre l’officiante don Andrea Antonelli, indossando i paramenti di colore rosso, ha definito “martiri” don Fiore e i suoi familiari. Ha svolto il servizio musicale la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Calci.
Nel suo intervento, Riccardo Buscemi ha sottolineato che Pisa da 6 anni sta mantenendo fede al Patto di Amicizia sottoscritto nel nome di don Fiore con i Comuni di Stazzema, Cascina, Castel Tesino, Domodossola e Pescaglia, e ha annunciato che per solennizzare il 75° anniversario in autunno si svolgeranno altre iniziative in ricordo di don Fiore.
Don Fiore Menguzzo e i suoi familiari, trucidati a Mulina di Stazzema dalle SS tedesche, furono i primi martiri delle centinaia che il sabato mattina del 12 agosto 1944 composero il sacrificio immane di quella che in tutta Italia è conosciuta come la strage di Sant'Anna di Stazzema. Nella Cappella San Giovanni il 6 ottobre 1944, dopo 55 giorni dal massacro, furono traslati i pochi resti delle vittime raccolti fra le macerie della canonica di Mulina di Stazzema. Il sacrificio del prete e dei suoi familiari era stato totalmente dimenticato dalle istituzioni fino all’11 agosto 1991, giorno in cui si tenne la prima commemorazione ufficiale, e solo il 15 novembre 1999 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì a Don Fiore Menguzzo la medaglia d’oro alla memoria al merito civile.