Madonna del RosarioAscensidonio Spacca detto il Fantino misure 300 x 210 cm La tela, proveniente dalla collegiata di Santa Maria Maggiore,
rappresenta, assieme ad altre analoghe, il rapido affermarsi del culto della Vergine del
Rosario, dopo che nel 1571 il pontefice Pio V Ghisleri ne aveva proclamato la solenne
festività essendo avvenuta proprio nella ricorrenza della Madonna del Rosario la vittoria
di Lepanto. Il dipinto risale all'anno 1590, commissionato dalla confraternita del
Rosario, istituita dieci anni prima nella chiesa di Santa Maria Maggiore, e dotata in
quell'anno di proprietà nonchè di indulgenze e altre ricchezze spirituali. Progettato in
forma centinata, fu poi modificato e reso rettangolare con l'aggiunta, negli angoli alti,
di due angioletti. Dal punto di vista compositivo la pala presenta il tradizionale schema
post-tridentino con la distinzione di una zona celeste in alto, sopra le nuvole, dove si
trovano le Vergine con il Bambino, gli angeli, san Domenico, san Piero martire, santa
Caterina e un'altra santa domenicana, e di una zona terrena, ambientata proprio a Santa
Maria Maggiore, con i devoti confratelli e papa Pio V.
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