I Mulini del rio Morra e Camorra





Il rio Morra e Camorra è un unico corso d'acqua che nella parte alta si biforca in due rami, uno dei quali prende il nome di Morra e l'altro quello di Camorra, dal latino "Caput Morrae".



MULINI DELLA CAMORRA


Sul Rio Camorra sono visibili 10 mulini datati tra il 1244 ( Archivio Arcivescovile di Pisa, fondi vari, pergamena n° 62 ) e il 1406
( Repetti, Dizionario storico della Toscana pag. 780 ) .

Una descrizione particolareggiata
sullo stato e sul funzionamento di questi è in una relazione fatta al proprietario duca Vincenzo Lante il 1 Ottobre1784 ( Archivio di Stato di Roma, fondo Lante della Rovere, Fabbrica dei Mulini ) .

Attualmente tre di questi sono stati portati via dalle acque in una devastante alluvione agli inizi del nostro secolo; di uno resta unicamente
l' inferno; gli altri, in degrado, sono tuttavia saltuariamente abitati e alcuni presentano l' aggiunta di più recenti costruzioni quali silos e porticati.

Da evidenziare è il loro funzionamento: i mulini sono stati costruiti a breve distanza tra loro seguendo il corso del rio e uno sottostante all' altro in modo da utilizzare la stessa acqua, che dopo essere passata da un primo mulino scendeva nella gora del successivo. Ciò è stato possibile per la notevole pendenza del rio.

Un documento del maggio 1793, redatto dall'ingegnere Giuseppe Salvetti, ci informa che i mulini di Morra e Camorra verranno a perdere le loro acque perchè queste saranno incanalate nell'acquedotto progettato ad utilità della città di Livorno.

Visitiamoli adesso uno per uno.


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