Sulle rocce dei deserti, sopra le rupi delle montagne, sulle pareti delle grotte e dei ripari, lungo i sentieri, sulle mura dei templi e delle chiese, ovunque sia stato possibile liberare lo spirito ed il pensiero, gli uomini hanno tracciato con strumenti di pietra o di metallo figure, immagini e simboli per testimoniare alla divinità o ai propri simili le storie, la fede, le angosce e le malizie che risiedevano nel proprio animo. Le
incisioni e i graffiti rupestri, per quanto enigmatici possano essere, sono
messaggi degli uomini del passato, scritti in una lingua figurata di cui
abbiamo perso da tempo la giusta chiave di lettura e di cui ignoriamo la
sintassi, ma il cui significato può ancora raggiungerci attraverso canali
dimenticati della nostra mente. |