L'ambito di competenza di questo Servizio è di natura amministrativa, perseguendo la repressione dell'abusivismo edilizio, anche in collaborazione con la Polizia Municipale.
L'abusivismo edilizio è l'illecito consistente nella realizzazione di un intervento in assenza od in difformità dal titolo abilitativo (Permesso di costruire o Scia) oppure, in coso d'intervento realizzato in attività libera, in contrasto con quanto disposto dal Regolamento Edilizio o Urbanistico. Nei casi in cui l'accertamento interessi la competenza di più enti o istituzioni diversi dal Comune, l'ufficio ne dà pronta comunicazione ai soggetti coinvolti.
Oltre ad indagini di ufficio, gli accertamenti vengono avviati su segnalazione da parte dei cittadini che espongono in maniera compiuta il fatto, il luogo e, se possibile, le generalità del responsabile del presunto abuso edilizio. Salvo particolari e rilevanti interessi pubblici, non vengono presi in considerazione esposti anonimi o non attinenti alla materia edilizio-urbanistico.
A seguito di segnalazione o esposto l'ufficio comunica l’avvio del procedimento, ai sensi della L. 241/90 al proprietario e al responsabile del presunto abuso. Questi possono intervenire con proprie memorie o atti al fine di dimostrare la legittimità di quanto contestato. L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento, comunque, non invalida l'eventuale provvedimento repressivo (ordinanza o sanzione pecuniaria) in quanto il procedimento repressivo degli abusi edilizi è atto dovuto e non richiede apporti partecipativi dei soggetti interessati.
Il fascicolo di controllo edilizio può essere visionato da chiunque dimostri di avere un interesse attuale, reale e concreto secondo le modalità e i limiti previste dal vigente regolamento comunale sull'accesso agli atti. La richiesta di accesso deve essere formulata presso l'Ufficio Relazione con il Pubblico (URP) in Lungarno Galilei 43, piano terra.
L'accertamento è archiviato se non sussiste alcun abuso edilizio oppure può dare corso al procedimento sanzionatorio previsto dalla normativa vigente. Qualora sussistano interventi di rilevanza penale, secondo quanto stabilito nel D.P.R. 380/01, l'ufficio ne dà comunicazione alla Procura della Repubblica.
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