Prefazione:
Il
lavoro svolto nell’ambito di questa tesi si colloca nelle attività di
analisi di dati geografici, in corso presso l’istituto CNUCE-CNR.
L’occasione di studio è
costituito dalla ricerca di una valenza geografica nei dati raccolti nel
corso di un’indagine epidemiologica svolta nel 1991-1992 nel territorio
dei comuni di Pisa e Cascina, con la partecipazione di ENEL, CNR,
Università di Pisa oltre alle stesse Amministrazioni Comunali.
Si
ringrazia cordialmente la geometra Marina Bonfanti dell’Ufficio SIT del
Comune di Pisa, per il supporto fondamentale fornito per la preparazione
dello strato GIS relativo alla georeferenziazione dei soggetti
partecipanti del Comune di Pisa.
Il
software con funzionalità GIS utilizzato è ArcView 3.1 della ESRI,
mentre l’applicazione per la valutazione fuzzy dei soggetti è stata
realizzata con il prodotto Microsoft Visual Basic 6.0, collegato ad
ArcView attraverso il meccanismo di interazione DDE, tipico del sistema
operativo Microsoft Windows.
Riassunto esteso:
L'epidemiologia
si occupa dello studio dei fattori che determinano ed influenzano la
distribuzione delle patologie in una popolazione presente in un contesto
territoriale.
Sin dai tempi di Ippocrate fu
riconosciuto che la salute umana è largamente determinata dall'ambiente
nel quale le persone vivono quotidianamente.
Le diverse caratteristiche dei
luoghi frequentati dagli individui, i comportamenti personali, le
molteplici interazioni degli agenti fisici, chimici e biologici rendono la
determinazione dell'esposizione, a significativi fattori di rischio per la
salute, un compito particolarmente complesso e caratterizzato da una
notevole incertezza.
Il luogo di residenza viene
generalmente impiegato, negli studi epidemiologici, come indicatore
dell'esposizione in prossimità di sorgenti di inquinamento; i dati che ne
derivano presentano quindi una componente spaziale che deve essere
attentamente analizzata, affinché si possano produrre risultati
attendibili dallo studio dell'ambiente sulla salute degli individui.
Si tratta di stabilire se il
campione di popolazione esaminato possa effettivamente fornire un
contributo informativo interamente attribuibile all'ambiente in cui è
residente.
La valenza geografica dei dati
epidemologici può essere ottenuta, quindi, eliminando quei fattori di
confondimento (abitudini personali, spostamenti giornalieri, lavoro) che
rendono i soggetti non effettivamente rappresentativi del posto dove
abitualmente risiedono. Un simile approccio
contribuisce a mettere in evidenza la notevole variabilità di
esposizione dei soggetti, che in molti studi rimane incerta da valutare.
Questa tesi presenta una metodologia per l'utilizzo dei
dati epidemiologici, basata sulla logica fuzzy, teoria sviluppata nella
metà degli anni sessanta da L. Zadeh, che permette di sostituire le
decisioni, basate su criteri di discriminazione troppo rigidi, con regole
che quantificano le caratteristiche dei dati. In tal modo è possibile
conoscere il grado di appartenenza del dato stesso ad un determinato
insieme descritto da un'espressione linguistica. Infatti viene usato un
modello fuzzy basato su variabili linguistiche e termini linguistici. Ogni
variabile linguistica rappresenta un concetto che può essere
astrattamente descritto per mezzo di termini linguistici. Questi ultimi
sono insiemi fuzzy che
stabiliscono gradi di appartenenza per ogni valore del dominio della
variabile.
L'intento, in questa sede, e'
quello di utilizzare i dati di un'indagine epidemiologica al fine di
determinare l'affidabilità geografica del soggetto, come rappresentante
del sito dove viene localizzato, al fine di rimuovere così il rumore che
impedisce al luogo di residenza di essere un valido indicatore
dell'esposizione ambientale. I dati disponibili sono stati integrati in un
sistema informativo geografico (GIS) che ha permesso di effettuare, per
ogni soggetto partecipante all'indagine, la localizzazione sul territorio
(georeferenziazione).
Le informazioni sulle principali
abitudini di vita dei soggetti, presenti nel database originale, sono
state esaminate con un procedimento di inferenza fuzzy, allo scopo di
analizzare ed eliminare condizioni dovute a fattori estranei al luogo di
residenza; una tabella esprime, come risultato, il grado di affidabilità
di ogni soggetto che può essere utilizzato in fasi successive per analisi
spaziali e statistiche sul campione selezionato per l'indagine.
Il software con funzionalità GIS utilizzato è ArcView 3.1
della ESRI, mentre l'applicazione per la valutazione fuzzy dei soggetti è
stato realizzato con il prodotto Microsoft Visual Basic 6.0, collegato ad
ArcView attraverso il meccanismo di interazione DDE, tipico del sistema
operativo Microsoft Windows.
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