Processo di formazione e connotati attuali: I numerosi toponimi, di origine antica, attribuiti alla pianura pisana, sono legati alla conformazione del territorio, modellato dalle alluvioni e dai meandri dell’Arno che ha più volte cambiato forma e posizione, e dalle invasioni dei paduli (ad es. Argine, Arginone, Cella, Guadolongo, Piagge, Piaggione, Piaggette,... sono alcuni dei toponimi relazionati alla serie di gradini o terrazzi degradanti, con lievi dislivelli, verso le depressioni palustri). L’unità si pone come obiettivo la configurazione di un parco fluviale mediante un progetto unitario che inglobi e relazioni le piagge e le golene a nord ed a sud del fiume Arno. Attualmente la golena meridionale del fiume Arno, nel tratto compreso tra il ponte della Vittoria e le frazioni di Riglione-Oratoio, risulta isolata dal contesto e visibilmente in stato di degrado, sebbene contenga forti potenzialità in vista di una maggiore riqualificazione ambientale e funzionale e di una maggior integrazione con il territorio circostante (la sua presenza non è percepita, né vissuta dall’edificato di Sant’Ermete e di Putignano) e oltre fiume (viale delle Piagge e golena settentrionale d’Arno nell’area di Cisanello), sia per la sua estensione, sia per l’assetto morfologico, sia per la valenza naturalistica che è riuscita a mantenere. Il tratto settentrionale lungo il viale delle Piagge fino a raggiungere l’ansa del fiume Arno a Cisanello, delimitata fisicamente dall’ospedale e dal margine della città, rappresenta l’altra faccia della stessa medaglia relativa alla golena d’Arno meridionale, in cui le pertinenze del fiume, il viale, gli argini, le piagge, la struttura paesaggistica di natura agricola, le visuali oltre sponda, ne costituiscono elementi di grande valore da salvaguardare, valorizzare e rapportare con la città.

Nell’unità in oggetto il parco fluviale, uscendo dal centro storico, raggiunge i confini del Parco.

Vincoli e condizioni ambientali: L’unità è contenuta quasi totalmente nel vincolo idrogeologico (ad eccezione di circa la metà della porzione di golena settentrionale).

Per gli insediamenti esistenti si prescrive il completamento del sistema fognario e l’allacciamento al sistema di depurazione.

Per i nuovi interventi di trasformazione si prescrive la preventiva realizzazione del sistema fognario e l’allacciamento al sistema di depurazione.

Obiettivi qualitativi e funzionali: Formazione di un parco territoriale basato sul ripristino di un rapporto positivo del fiume Arno con le sue pertinenze (aree golenali, piagge,argini) mediante la trasformazione di un parco fluviale connesso con l’assetto urbano circostante (anche prevedendo ulteriori collegamenti, di tipo pedonale, tra le due sponde, nei punti dove è importante stabilire una continuità).

Valorizzazione degli aspetti naturalistici e paesaggistici.

Integrare il parco fluviale con servizi, aree naturalistiche, attrezzature sportive e ricreative, compatibilmente con i vincoli idraulici.