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Scheda delle Utoe N. 23 - estratto  

vedi individuazione 

UTOE N° 23

PORTA A MARE

Sup. tot. mq 902.595

Processo di formazione e connotati attuali: L’area delimitata dal confine del Parco Naturale e dal territorio agricolo a sud, trova il suo elemento di continuità nel filamento della Vettola di cui rappresenta l’elemento di testata opposto al nucleo di S.Piero a Grado. La conformazione della via Livornese ha dato origine ad un sistema edificatorio lungo strada con interventi singoli sporadici che hanno spezzato la ritmicità, alterando in alcuni casi la morfologia. Questo sistema trova la sua interfaccia nel territorio posto a sud, precedentemente interessato da interventi estrattivi che attualmente sta attraversando un processo di rinaturalizzazione. Il tracciato della ex tranvia rappresenta solo un segno fisico del passato sovrapposto al territorio che ha mantenuto pressoché intatta la sua struttura territoriale e fondiaria. In questa porzione i tracciati viari storici secondari, quali la via Minore e il tratto iniziale della via Vicinale del Prataccio, risultano gli unici elementi di raccordo con le zone a sud del tracciato tranviario ed in particolare con l’area delle ex cave d’argilla. Elemento di forte impatto, completamente avulso dal contesto, risulta essere la centralina di trasformazione ENEL, che data la sua posizione ed il suo ruolo, può essere considerato elemento di rottura sia lungo la via Livornese che lungo il Viale d’Annunzio vincolato dalla L.1497/39

Ampie zone ricadono nell’ambito B, una porzione minore è in classe di pericolosità geologico idraulica 3A, mentre le depressioni che risultano spesso allagate sono in classe 4

Invarianti strutturali: Tracciati viari di impianto storico, il paleoalveo e le ex cave d’argilla.

Edificato storico presente al Catasto Leopoldino.

Tracciato dell’ex tramvia e relativa fascia di rispetto, comprensivo dei manufatti e del sedime pertinenziale, da considerare invariante morfologica e funzionale.

Fossi e canali di bonifica storica.

Vincoli e condizioni ambientali: Fascia di rispetto di 10 m dal piede esterno dell’argine su entrambi i lati del Fosso della Mezzanina.

Per gli insediamenti esistenti e per gli interventi di trasformazione si prescrive la preventiva realizzazione, nell’ambito del bacino di bonifica S. Giusto e delle Venticinque, di uno o più impianti di depurazione commisurati ai fabbisogni di depurazione attuali e derivanti dagli interventi di trasformazione. Si prescrive di localizzare gli impianti di depurazione anche in funzione del potenziale reimpiego delle acque depurate.

Per gli insediamenti esistenti e per gli interventi di trasformazione si prescrive la realizzazione del sistema fognario e l’allacciamento ai nuovi impianti di depurazione.

Si prescrive il progressivo trasferimento delle aziende che comportano emissioni inquinanti o sonore a distanza dai centri abitati, e comunque in aree tali per cui i fenomeni di trasporto degli inquinanti in atmosfera non comportino la ricaduta degli stessi sui centri abitati; si prescrive la non ammissibilità di nuove aziende a rischio di incidente rilevante, insalubri di classe I, o che comportano emissioni in atmosfera, nell’ambito di questa utoe.

Obiettivi qualitativi e funzionali generali: Riordino e conclusione dell’edificato a nord dell’ex tramvia.

Obiettivi qualitativi e funzionali locali: Recupero ambientale dell’area delle ex cave d’argilla legato al sistema del Parco Fluviale, con funzioni connesse al tempo libero.

Qualificazione del sistema edificato, migliorando il rapporto con la strada e ripristinando il rapporto con le aree di pertinenza, in relazione con il sistema Parco Fluviale.

Salvaguardie: Sospensione delle previsioni edificatorie di Prg determinanti nuove occupazioni di suolofino ad approvazione di PII/PP esteso e congiunto all’utoe 26. Tracciato dell’ex tramvia e del suo sedime pertinenziale il quale dovrà anche in seguito non alterare i propri caratteri dimensionali, funzionali, morfologici.

Sospensione delle previsioni di Prg a carattere edificatorio in contrasto con la prescrizione di conservazione dell’edificato storico.

Dotazione minima di Standard: 24 mq./ab

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