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Piano Strutturale

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Scheda delle Utoe N. 9 - estratto  

vedi individuazione 

UTOE N° 9

AREA CUSCINETTO CENTRO STORICO / 
PORTA A LUCCA

Sup. tot. mq 376.331

Processo di formazione e connotati attuali: Gią area palustre compresa tra le mura urbane e l’espansione periferica degli anni Venti. Utoe caratterizzata dal ruolo urbano conferitole dall’insediamento di polaritą urbane ed extraurbane (Stadio, complesso I.T.I.S.) determinanti fenomeni di mobilitą ordinari e straordinari. Eterogeneitą morfologica determinata da compresenza di plessi scolastici di interesse urbano e di quartiere (S. Elementare, I.P.C.), nucleo edificato a carattere rurale di impianto storico, interventi coevi alla prima espansione periferica, nuclei omogenei di edilizia popolare di impianto prebellico, interventi residenziali postbellici di saturazione (intensivi e semi-intensivi), strutture ed attrezzature Telecom e G.E.A.. Evidente gerarchia della trama infrastrutturale viaria costituita da: assi di penetrazione nord-sud con caratteri di complessitą urbana ed articolazione di funzioni complementari alla residenza; strade come canali di distribuzione del traffico piuttosto che luogo di rapporti complessi di tipo urbano; trama viaria a servizio delle residenze (comprese strade a fondo cieco); viabilitą interna al tessuto (strade abitabili ante litteram). Disponibilitą di spazi pubblici verdi (in parte spontaneamente destinati ad orto) limitata all’insediamento residenziale popolare degli anni ‘30-’40. Presenza di aree cd. interstiziali soggette a processi di degrado, non qualificate o destinate a funzioni industriali dismesse e ad attivitą suscettibili di ricollocazione. Presenza di esercizi commerciali concentrata lungo le penetrazioni nord-sud e in corrispondenza delle permanenze di impianto storico. Accentuata articolazione dell’immagine urbana. Accentuata articolazione delle figure urbane e delle tipologie edilizie. Differente qualitą architettonica dei tipi edilizi prebellici pubblici e privati e di quelli postbellici. Modestissimo valore intrinseco del sistema del verde privato.

La maggior parte dell’area č in classe di pericolositą geologico idraulica 3A, una porzione a SE ricade in classe 3B.

Invarianti strutturali: Edificato storico; caratteri insediativi, tipologici e morfologici degli interventi coevi all’espansione residenziale periferica del primo dopoguerra; caratteri insediativi, tipologici e morfologici degli insediamenti residenziali operai (Anni Trenta-Quaranta) con particolare riferimento al ruolo ed alla funzione degli spazi pubblici.

Vincoli e condizioni ambientali: Per gli insediamenti esistenti si prescrive il preventivo completamento del sistema fognario e l’allacciamento all’impianto di depurazione di San Jacopo.

Per i nuovi interventi di trasformazione si prescrive la preventiva realizzazione del sistema fognario e l’allacciamento all’impianto di depurazione di San Jacopo.

Per gli interventi di trasformazione si prescrive di commisurare l’eventuale incremento di carico urbanistico alla potenzialitą residua dell’impianto di depurazione di San Jacopo, tenendo presente il contemporaneo utilizzo dello stesso da parte del Comune di San Giuliano Terme, o comunque di condizionare l’insediamento di un carico urbanistico eccedente le potenzialitą dell’impianto di depurazione esistente all’adeguamento dimensionale dell’impianto o comunque al soddisfacimento del fabbisogno.

Si prescrive il progressivo trasferimento delle aziende che comportano emissioni inquinanti o sonore a distanza dai centri abitati, e comunque in aree tali per cui i fenomeni di trasporto degli inquinanti in atmosfera non comportino la ricaduta degli stessi sui centri abitati; si prescrive la non ammissibilitą di nuove aziende a rischio di incidente rilevante, insalubri di classe I, o che comportano emissioni in atmosfera, nell’ambito di questa utoe.

Obiettivi qualitativi e funzionali generali: Accentuazione del carattere residenziale e miglioramento della qualitą insediativa. Eliminazione e trasferimento di funzioni in contrasto con il carattere residenziale dell’area. Qualificazione delle relazioni funzionali e visive con le aree adiacenti le mura ed il complesso monumentale del Duomo. Riuso delle aree libere suscettibili di dislocazioni alternative - compatibili e desiderabili in funzione degli scenari locali e urbani, per il soddisfacimento degli standard e la ricucitura del tessuto edilizio.

Riordino dell’assetto viario/infrastrutturale, in relazione al carattere dell’area, con eliminazione di sistuazioni conflitto tra esigenze di sosta e circolazione urbana

Obiettivi qualitativi e funzionali locali: Restauro urbanistico relativamente alle permanenze di impianto rurale e semirurale. Conservazione del patrimonio edilizio coevo alla prime fase di espansione periferica (opportunamente censito, identificato e meglio descritto dal Ru). Recupero e riqualificazione del sistema relazionale costituito dallo spazio pubblico entro gli interventi coordinati. Qualificazione delle aree interstiziali residue. Trasferimento dello stadio e recupero dell’area per nuove residenze e recupero di standard.

Salvaguardie: Sospensione delle previsioni vigente di ampliamento dell’imbocco di via L.Bianchi, che prevedeva la demolizione del tessuto storico esistente.

Sospensione delle previsioni di Prg a carattere edificatorio in contrasto con la prescrizione di conservazione dell’edificato storico.

Dotazione minima di Standard: 9 mq./ab.

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