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Piano Strutturale

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Scheda delle Utoe N. 7 - estratto  

vedi individuazione 

UTOE N° 7

AREA CENTRALE CISANELLO

Sup. tot. mq 1.392.710

Processo di formazione e connotati attuali: Espansione periferica prevalentemente residenziale di Prg in forma di arcipelago suburbano costituito da P.E.E.P. e lottizzazioni convenzionate ad alta densità, sovrapposte a tessuto insediativo di tipo poderale di impianto storico. Tripartizione in subsistemi determinata da tracciati e caratteristiche strutturali e funzionali dell’orditura viaria principale. Subsistemi debolmente correlati ed internamente incoerenti quand’anche monofunzionali, accomunati dalla perdita di immagini e contenuti urbani. Viabilità come collettore dei flussi di traffico (extraurbani, urbani e locali) affatto strutturante il tessuto da essa stessa innervato, né luogo di relazioni complesse di tipo urbano. In ragione dello stato dei luoghi e delle trasformazioni possibili si evidenziano in particolare: un subsistema Sud, caratterizzato da relativa saturazione, presenza di funzioni rare lungo l’asse di penetrazione, problematica interazione con il Viale delle Piagge ed il sistema ambientale della golena; un subsistema Nord, con assoluta prevalenza delle funzione residenziale, disponibilità di aree interne non edificate di dimensione congrua alla previsione di interventi strategici di trasformazione, margine Nord costituito da fascia inedificata ad uso agricolo, aree interstiziali; un’area con prevalente carattere residenziale intensivo, presenza di impianti ed attrezzature sportive e ricreative correlate alla funzione ospedaliera.

La maggior parte del territorio è in classe di pericolosità geologico idraulica 3A, una porzione ricade in ambito B; la parte situata a SE (al confine con utoe 8) è in classe 3B e classe 3C.

Invarianti strutturali: Tessuto edilizio e trama infrastrutturale viaria di impianto storico.

Verde di progetto (parco lungo la viabilità centrale).

Vincoli e condizioni ambientali: Per gli insediamenti esistenti si prescrive il preventivo completamento del sistema fognario e l’allacciamento all’impianto di depurazione di La Fontina.

Per i nuovi interventi di trasformazione si prescrive la preventiva realizzazione del sistema fognario e l’allacciamento all’impianto di depurazione di La Fontina.

Si prescrive l’adeguamento tecnico e dimensionale dell’impianto di depurazione La Fontina, o comunque l’individuazione e la realizzazione di soluzioni alternative, ai fini del miglioramento dell’attuale processo di depurazione e del soddisfacimento del fabbisogno di depurazione attuale e derivante da interventi di trasformazione, tenendo anche conto del contemporaneo utilizzo dell’impianto da parte del Comune di San Giuliano Terme.

Si prescrive la non ammissibilità di nuove aziende a rischio di incidente rilevante, insalubri di classe I, o che comportano emissioni in atmosfera, nell’ambito di questa utoe. Si prescrive il rispetto delle aree di salvaguardia delle risorse idriche stabilite dagli artt. 4, 5, 6 e 7 del DPR 236/88 (zone di tutela assoluta di raggio non inferiore a dieci metri, zone di rispetto di raggio non inferiore a 200 metri, zone di protezione).

Obiettivi qualitativi e funzionali generali: Realizzazione di una nuova centralità urbana, basata sul trasferimento di una quota significativa di funzioni pubbliche di servizio dal centro urbano e con il necessario corredo funzionale. Ridefinizione del ruolo urbano del sistema, delle relazioni funzionali tra le sue parti e le utoe ad esse direttamente correlate (periferia consolidata, parco fluviale, area ospedaliera). Reintegrazione socio-fisica degli ambiti costituenti l’utoe (riequilibrio funzionale e ridefinizione morfologica, riqualificazione dell’asse di penetrazione e delle aree limitrofe quali luoghi di relazioni urbane). Definizione della dimensione e dell’immagine.

Obiettivi qualitativi e funzionali locali: Nella porzione a Sud dell’asse centrale, conservazione degli attuali equilibri in termini di carichi urbanistici. Attuazione di interventi di qualificazione ambientale relativi alla riconnessione in sistema degli spazi aperti (aree interstiziali e intercluse, sistema del parco fluviale, aree residuali disegnate dal tracciato della viabilità di scorrimento periurbana). Conservazione del patrimonio urbanistico-edilizio di impianto storico (con particolare riferimento alle relazioni morfologiche e funzionali tra edificato, trama viaria, aree agricole di pertinenza). Nella porzione più a Nord attuazione di interventi strategici di trasformazione e qualificazione ambientale. Mitigazione dell’effetto-barriera esercitato dalla viabilità principale, del carattere morfologicamente residuale derivatone, della marginalità funzionale in rapporto alla presenza della struttura ospedaliera. Si prevede la possibilità di introdurre attrezzature complementari all’adiacente funzione ospedaliera, con spiccate caratteristiche ricettive. Realizzazione di un Parco Urbano centrale. Si precisa che il Ru o il PII che definirà il piano attuativo delle aree di trasformazione centrali, ha facoltà di variare anche consistentemente la individuazione dei subsistemi funzionali rispetto alla tavola di PS.

Salvaguardie: Sospensione delle previsioni di Prg con contenuto edificatorio, in contrasto con la prescrizione di conservazione dell’edificato storico fino all’approvazione del Ru salvo la previsione di servizi di quartiere attestanti su via Frascani.

Dotazione minima di Standard: 24 mq./ab.

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