DISCIPLINARE
PER
l'esportazione / importazione dei dati
di
dati di aggiornamento
art. 1 - piattaforma di lavoro
Il S.I.T. del Comune
di Pisa utilizza come piattaforma di lavoro, il software ArcView della
ESRI , un programma di tipo G.I.S. (Geographical Information System)
ritenuto versatile per le sue applicazioni, specie per il trattamento
dei dati (attributi) legati
all’informazione geografica dei vari temi (strati geografici). Il programma è in uso sia alla Regione Toscana
che alla Provincia di Pisa.
Al S.I.T. è stata
demandata la gestione del patrimonio cartografico e tematico del Comune
di Pisa, la cui cartografia di base è “Carta 2000” - livello
2.
La base cartografica
è costituita da una serie di temi (feature) che, a seconda degli elementi geografici che devono
rappresentare, possono essere di tipo puntuale, lineare, poligonale. Nel
sistema G.I.S. adottato i file di ciascun tema hanno un formato
proprietario denominato shapefile
composto da tre file distinti con estensioni shp, shx e dbf.
art. 2 -
aggiornamento
Per le
trasformazioni che avvengono sul territorio comunale la base
cartografica è in continuo aggiornamento; tali trasformazioni e/o
modifiche riguardano essenzialmente l’attuazione d’interventi di
urbanizzazione primaria e secondaria, edilizia pubblica, edilizia
privata, reti di servizi e infrastrutture, che sono promossi o gestiti
da vari uffici comunali attraverso il Regolamento Urbanistico, il
Regolamento Edilizio, i piani di settore, i piani attuativi, ecc..
Allo scopo di
arrivare ad una uniformità dei dati trattati all’interno dei vari
uffici dell’Amministrazione Comunale e ai fini dell’aggiornamento
del patrimonio cartografico e tematico gestito dal S.I.T. tutte le
informazioni e trasformazioni, devono confluire al sopracitato Ufficio
in formato shapefile (shp) e/o in formato Cad. Nel caso di informazioni
in formato CAD deve essere proceduto alla relativa conversione.
I dati integrati,
convalidati, vengono nuovamente resi disponibili una volta espletata la
fase di cui al successivo articolo 4.
Il S.I.T. fornisce,
dietro richiesta scritta (anche via posta elettronica), l’insieme di
dati dell’area interessata ritenuti strettamente necessari
all’intervento di aggiornamento e/o di trasformazione del territorio (vedi
appendice
1
– parte 1, 2, 3 ).
Tali dati, vengono consegnati come shapefile
per operatori ESRI, o in formato dxf o dwg per operatori CAD o
compatibili.
Nel caso che venga
fornito un file in formato dxf spetta all’operatore l'assemblaggio dei
vari layer mediante:
1.
la conversione di ciascun file in formato dwg
2.
l'inserimento di tutti i vari blocchi (i nuovi dwg) con inserimento a coordinate 0, 0.
I dati modificati e/o
trasformati devono essere restituiti al S.I.T., unitamente alla scheda
tecnica compilata (vedi allegato
1),
per la fase finale di collaudo che consiste nel raffronto e convalida
dei nuovi dati trasmessi.
Il S.I.T. si riserva
l’opportunità di un confronto diretto con il tecnico esecutore
dell’aggiornamento.
I dati, una volta
validati dal S.I.T., vengono inseriti come aggiornamento negli strati
della cartografia di base, come previsto al precedente art. 2.
Visto
l'articolo
3 i nuovi strati di
aggiornamento realizzati devono essere raggruppati ciascuno in shapefile
specifici e corredati da una esaustiva tabella di attributi.
Qualora
si debba procedere alla eliminazione e/o trasformazione e sostituzione
di uno o più elementi presente/i sul dato di base fornito (Carta2000)
tali elementi devono essere opportunamente segnalati in un nuovo
shapefile.
Devono
essere trasmessi:
1.
shapefile dei temi
2.
progetto (apr) o Mappa
(map)
3.
legende (formati avl)
4.
testi o grafics (formato avt)
5.
la compilata scheda tecnica predisposta, (vedi
allegato
1)
art. 6
- definizioni per operatori
CAD
Al fine
dell’ottenimento della conferma di validità dei dati da parte del
S.I.T., nonché collaborazione agli aggiornamenti, gli operatori Cad
devono attenersi alle seguenti definizioni (vedi allegato
2):
1.
ciascuna informazione deve essere identificata su un nuovo layer[3], il cui nome, se non già previsto dal S.I.T.[4],
deve schematizzare i dati di riferimento che si intende rappresentare[5]
2.
il tipolinea del layer deve essere continuo
3.
il colore del layer deve essere
associato all’oggetto in modo da predeterminare il tratto di linea per
la stampa, il dettaglio dell’elemento è dato dal nome del layer
stesso
4.
le linee devono essere tutte del tipo polilinea
rappresentate preferibilmente con tipolinea continuo
5.
i poligoni
devono essere tutti polilinee
chiuse e/o contorni e devono essere rappresentate preferibilmente
con tratto continuo
6.
il punto di inserimento dell'origine dei dati deve essere
mantenuta al punto 0,0 così come forniti. Se qualora, per necessità
del disegnatore, i dati dovessero essere spostati, ruotati, traslati
rispetto all'origine (0,0) fornita, questo dovrà essere opportunamente
segnalato sulla scheda tecnica, al fine di mettere in grado il SIT di
procedere al'acquisizione
7.
devono essere mantenuti gli allineamenti delle direttrici
principali (strade, recinzioni, edifici, o ogni quant'altro
rappresentato sulla base di lavoro fornita)
8.
i dati originali che, per esigenze del nuovo disegno, devono
essere eliminati e/o modificati non devono essere cancellati dal file ma
devono bensì essere associati a nuovi layer specifici come sostituzione
della cartografia di base. con prefisso old…..
e/o new…..
9.
se qualora nel corso del disegno si ravvedessero ulteriori
imprecisioni della cartografia di base queste devono essere
opportunamente segnalate mediante inserimento dei tratti interessati su
nuovi layer specifici con prefisso old…..
e/o new…..
10.
se viene ritenuto necessario l’uso dei i retini questi dovranno
essere inseriti su layer specifici e opportunamente segnalati nella
scheda da restituire
11.
deve essere compilata la scheda tecnica predisposta, (vedi
allegato
1)
art. 7 - divieti per operatori CAD
Al fine
dell’ottenimento della conferma di validità dei dati da parte del
S.I.T., di cui al precedente articolo
5 deve essere accuratamente evitata:
1.
l'utilizzazione di linee anziché polilinee
2.
la modifica delle proprietà dei singoli layer (colore, tipo
linea, spessore della linea) se intese a identificare dati di elementi
diversi tra loro
3.
la trasmissione di eventuali blocchi con layer diversi non
esplosi.
art. 8 - acquisizione di file CAD
preesistenti
Nel caso in cui si
debba procedere ad acquisire dei file CAD (dxf o dwg) creati
precedentemente la stesura del presente capitolato detti file, per
quando possibile, si devono incrementare dei layer secondo le
indicazioni di cui al precedente articolo 5 e deve
essere compilata ugualmente la scheda di cui all'allegato
1.