Esisteva in questo luogo la chiesa con annesso
cimitero di S. Lorenzo in Kinzica, attestata sin dal 1127.
L'attuale vuoto urbano deriva quindi da uno
sventramento.
Fanno da fondale a questo regolare spazio
rettangolare il retro di un'imponente casa torre in laterizio
tre-quattrocentesca, sul lato settentrionale, una schiera di edifici a tipica
facciata ottocentesca con finestre incorniciate, marcapiani e gronde ad
occidente, edifici seriali meno definiti sui rimanenti due lati.
Negli anni trenta venne destinato a mercato delle
verdure, dotandolo di una pensilina metallica ed alberature perimetrali.
In seguito la copertura fu sostituita con una in
cemento ora non più esistente.
Dopo la tragica esplosione causata da una fuga di
gas che causò la distruzione di una vasta parte del fronte occidentale,
seguirono anni di ulteriore abbandono.
In seguito all'elaborazione di un piano di recupero
degli anni novanta è stata avviata la ricostruzione dell'edificio mancante,
costituendo la sistemazione della piazza attuale.
Note
storiche sulla chiesa di San Lorenzino in Kinzica
La chiesa di San Lorenzo in Kinzica ( detta anche
San Lorenzino alla Pera ) sorgeva come parrocchia nel 1096, nell’ area
settentrionale dell’ odierna piazza Chiara Gambacorti.
Questa chiesa fu edificata all’ incrocio di via
della pera e della soppressa via dei tre re.
l patronato di detta chiesa romanica ( come scrive il Tronci , frugando nell’ archivio della curia ) era della famiglia Bagno, che
la fondò.
Nel 1400 passò a Panicuccio di Ser Guido da Calci;
successivamente ai Gambacorti e poi ad Alessandro Testa.
Nel 1500 ne fu proprietario ser Bartolo Sancasciani
e nel 1510 la famiglia Perini.
Infine, nel 1783, appartenne alla famiglia Corsini
di Cascina.
La chiesa di San Lorenzino fu profanata nel 1784.
Fu prima adibita a bottega di maniscalco; poi a
scuderia di cavalli. Quando il tetto crollò, a causa delle piogge, sparirono i
marmi e la gente si appropriò di pezzi di muro ritagliati.
Rimasero, nei primi del novecento, le colonne
divisorie delle tre navate, con i relativi capitelli.
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