DESCRIZIONE DEL PROGETTO CARTA D’IDENTITA' ELETTRONICA
Il Comune
di Pisa ha partecipato alla seconda fase di sperimentazione della
Carta d’Identità Elettronica (CIE), sperimentazione
coordinata e co-finanziata dal Ministero dell’Interno.
La CIE e’
il nuovo documento di riconoscimento personale rilasciato
dal Comune che, gradualmente, sostituirà la carta d'identità
tradizionale.
E' una tessera in policarbonato che ha le dimensioni di
una carta di credito, su cui sono riportati in chiaro i
seguenti elementi:
1. i dati identificativi della persona;
2. il codice fiscale;
3. l'indirizzo e il Comune di residenza;
4. la cittadinanza;
5. la foto;
6. la validità o meno ai fini dell'espatrio;
7. la sottoscrizione del titolare del documento.
Le
informazioni sono anche memorizzate su un microchip e su una
banda ottica, per permettere il controllo dell'identità del
cittadino e per garantire l'inalterabilità dei dati
riportati sul documento, rendendone pertanto più ardua la
falsificazione.
Però
la CIE non e’ solo un semplice documento di identità: essa
infatti, oltre a possedere le stesse caratteristiche del
documento tradizionale, costituisce una vera e propria
chiave di accesso ai servizi telematici erogati dal Comune e
dalle altre Pubbliche Amministrazioni locali e statali.
Si
tratta di Servizi innovativi, fruibili generalmente via web
ed in costante ampliamento, progettati specificatamente per
l’accesso mediante CIE.
Tra i servizi
telematici e’ prevista la consultazione della propria
posizione nella banche dati comunali quali quella
anagrafica, tributaria, edilizia, etc. nonchè l’invio
delle relative istanze e dichiarazioni on-line.
Per
utilizzare i servizi telematici e’ sufficiente disporre di
un personal computer connesso ad Internet e ad un lettore di
smart card. E’ al momento della richiesta di un servizio
on-line che il portale web del Comune di Pisa chiederà al
cittadino di inserire la CIE nel lettore di smart card e di
digitare il relativo PIN (numero identificativo personale,
rilasciato insieme alla CIE): in tal modo si ha la sicurezza
dell’autenticazione del cittadino e questi potrà accedere
al servizio richiesto.
L'impronta
digitale,
che viene acquisita mediante la lettura ottica del dito
indice della mano sinistra, e’ memorizzata sul microchip e
consentirà nel futuro, a seguito dell'attivazione dei
relativi lettori, la sostituzione del numero di codice
personale (PIN), con la garanzia per il cittadino di un
accesso ai servizi in una condizione di sicurezza assoluta.
Il progetto
del Comune di Pisa prevede l’emissione e la consegna di CIE
ai cittadini pisani in un periodo previsto di 12 mesi.
I
cittadini pisani da coinvolgere in questa fase di
sperimentazione saranno selezionati in modo tale da
consegnare la CIE a potenziali utenti dei servizi telematici.
In particolare sono stati
selezionati i cittadini pisani:
-della sezione
elettorale n.35
La prima sperimentazione
dell’uso della CIE è stata effettuata in occasione delle
elezioni europee/provinciali del giugno 2004. In pratica
nella sezione elettorale gli elettori sono stati
riconosciuti tramite la CIE in collegamento diretto con la
banca dati anagrafica.
-dipendenti della
Pubblica Amministrazione locale e centrale
Si è voluto che fossero tra
i primi ad essere coinvolti: conoscere già lo “strumento
Alcuni dei
servizi telematici fruibili attraverso la la CIE sono di
rilevante importanza per gli iscritti, quali quelli inerenti
le pratiche edilizie, l’occupazione di suolo pubblico, i
servizi tributari e finanziari.
-che
hanno la carta d’identità scaduta o di prossima scadenza
-che sono
intestatari di nucleo familiare ed hanno meno di 65 anni.