Conferma le migliori aspettative il programma del Pisa Book Festival 2017, giunto alla quindicesima edizione. Le tre giorni, dal 10 al 12 novembre, al Palazzo dei Congressi di Pisa, terrà occupata la città e la Toscana a scovare romanzi, storie e saggi tra gli stand dei 150 editori presenti.
Paolo Cognetti, Marco Malvaldi, Vanni Santoni e Chiara Francini i nomi di punta per l’Italia, che presenta una squadra di autori giovani e affermati. Accanto a loro, gli ospiti direttamente provenienti dalla Finlandia, che sapranno apportare un “non so che” di interessante e stravagante, un po’ come i loro nomi (agli orecchi di un italiano): Tuomas Kyrö, Rosa Liksom, Minna Lindgren, Riikka Poulkkinen.
Proprio Kyrö inaugurerà il Festival, venerdì 10 alle ore 11, che pronuncerà il discorso “Perché scrivo”, e ci dovremo attendere delle conclusioni inaspettate. Kyrö è infatti un personaggio istrionico: giornalista e conduttore tv, conosciutissimo in Finlandia, ha scritto il suo primo libro “L’anno del coniglio”, ricollegandosi all’opera “L’anno della lepre” di Arto Paasilinna, uno dei grandi della letteratura finlandese contemporanea.
«Il Pisa Book ha mantenuto in questi anni quella che è la sua ragion d’essere dal 2003: dare spazio e visibilità alla piccola e media editoria – dichiara Lucia Della Porta, patron del Festival -. Quest’anno festeggiamo i 15 anni e vogliamo sia una festa per tutti: l’idea è #makeitaparty, come recita l’hashtag ufficiale».
Tuttavia, il Pisa Book Festival è il segno di una città che riesce a fare sistema. Come ogni anno, infatti, Palazzo Blu dedica una mostra per i più piccoli a un illustratore del paese ospite del Festival. Così ecco scendere a Pisa i Mummin piccoli animaletti fantastici, dell’illustratrice Tove Janson. In patria sono dei veri e propri miti e accompagnano i piccoli finlandesi fin dagli anni ’40. «Anche questo anno Palazzo Blu rinnova la collaborazione col Pisa Book Festival. “La Valle dei Mumin” sarà visitabile dal 10 novembre al 28 gennaio 2018» spiega Cosimo Bracci Torsi, presidente di Fondazione Palazzo Blu.
Profonda soddisfazione è espressa da Claudio Pugelli, presidente di Fondazione Pisa, tra gli organizzatori del Festival, che dichiara: «Siamo convinti di questa collaborazione col Festival, e siamo già pronti a ampliare il sostegno al festival nel prossimo bilancio triennale».
Tra gli organizzatori anche il Comune di Pisa, che non ha fatto mancare il suo appoggio al Festival, sul quale l’assessore alla cultura Andrea Ferrante afferma: «Con quest’evento si offre un’occasione culturale unica alla città. Inoltre, ci permette di capire che alla base della cultura c’è il lavoro dello staff, ma anche dei molti editori che producono i libri e li distribuiscono».
Alla presentazione del Festival 20174 anche il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, che dichiara: «Il festival è un’iniziativa di grande valore che nel corso degli anni è cresciuta con la sua un’unicità nazionale. In tempi di crisi gli editori sono fortemente rappresentati e si è consolidata la rete di relazioni europee e internazionali. Per la nostra città è l’occasione per rafforzare il proprio legame con la produzione culturale e l’editoria indipendente. E’ una scelta politica, per la libertà della cultura e per far valere le differenze. Il Comune ha creduto in questa manifestazione, sostenuta anche dalla Fondazione Pisa, che è diventata tra i punti di riferimento di qualità e visibilità. Pisa Book Festival viene dopo il Festival della Robotica e Internet Festival, che hanno avuto straordinario successo. E precede la seconda Biennale dell’Architettura pisana. Un’offerta culturale, la nostra, originale e di prima qualità, che ci caratterizza secondo le vocazioni che rappresentano la ricchezza di Pisa». Articolo di Luca Della Maggiora