Prosegue ed entra ancora più nel vivo il mese dedicato alla progettazione della Pisa nel futuro iniziato lo scorso fine settimana con il convegno sul futuro urbanistico della città, che si concluderà con la Biennale di Architettura dal 21 novembre al 1 dicembre. Gli Arsenali Repubblicani hanno aperto le porte oggi al meeting internazionale “Pisa Growing Green” promosso dal Comune di Pisa e organizzato dalla rivista internazionale Paysage, in collaborazione con Euroambiente e con la Biennale di Architettura. Un momento di confronto sulle scelte strategiche per lo sviluppo delle infrastrutture verdi che pone al centro lo sviluppo delle foreste urbane intese come colonna vertebrale delle infrastrutture verdi, come sistema che include piante in parchi e giardini, foreste periurbane, alberature stradali e spontanee, a cui si aggiunge la diffusione integrata di piccoli spazi verdi cittadini, con funzioni di giardini urbani e decori arbustivi e floreali.
“Abbiamo iniziato la nostra azione amministrativa con opere che riportassero il decoro negli ambienti urbani e negli spazi verdi - spiega il sindaco Michele Conti - concentrandoci sull’utilizzo delle fioriture, come elemento di ornamento delle nostre piazze del centro, giardini e del nostro litorale. A conclusione di tutti gli interventi il verde cittadino sarà arricchito da oltre 13 mila piante, di cui circa 10 mila fioriture stagionali e 3 mila arbusti perenni. Una città più fiorita, curata e accogliente: questo sul fronte del decoro. Ma l’aspetto a cui tengo maggiormente è sicuramente l’investimento sul rinnovo arboreo e sulla forestazione urbana. Grazie agli investimenti effettuati nel 2018 - 2019 e previsti fino al 2022 nel verde pubblico e nel Global Service, Pisa aumenterà il numero delle alberature cittadine di 40 mila unità, passando dalle attuali 18 mila a ben 60 mila. L’incremento delle alberature sarà realizzato sia nelle aree urbane attraverso l’opera di rinnovo arboreo e di implementazione delle alberature stradali, sia tramite espropri delle fasce agricole in zone suburbane a fini di piantumazione. In questo senso abbiamo pensato ad alcune direttrici principali che dalla città vanno verso l’esterno come la zona delle Piagge che prosegue dietro l’Ospedale di Cisanello, via Pungilupo, il Parco urbano di Cisanello, il canale dei Navicelli, via Aurelia, viale delle Cascine e via San Jacopo, così da avviare un grande piano di forestazione urbana da qui al 2025”.
“A questo piano - aggiunge Conti - si affiancherà anche un vasto programma di sviluppo degli orti urbani diffuso in tutti i quartieri della città, comprese le zone verdi più centrali di Pisa. Come già avviene adesso in alcuni dei quartieri più periferici, gli orti urbani, oltre a costituire fonte di produzione di alimenti freschi a Km 0 e motivo di risparmio economico per le famiglie, favoriscono un processo di inclusione sociale e di attività all’aria aperta, che sono preziose soprattutto per la popolazione anziana, ma possono soprattutto rappresentare uno strumento dagli indiscussi vantaggi ambientali, sociali e di sostenibilità urbana, utile per riqualificare aree degradate o inutilizzate dei quartieri e in generale per riportare i cittadini a vivere le aree verdi, pensate ancor di più come patrimonio di tutti, da curare, coltivare e preservare.”
Ad introdurre il convegno anche l’assessore ai parchi e verde pubblico Raffaele Latrofa: “Tra il 2018 e 2019 complessivamente il Comune di Pisa ha stanziato 2 milioni 880 mila euro in opere a verde, suddivisi tra interventi per il rinnovo arboreo (917 mila euro), per la riqualificazione del litorale (529 mila euro), per la sistemazione di rotatorie e spartitraffico (762 mila euro), per interventi giardinistici su piazze del centro e litorale (406 mila euro), per la riqualificazione dei parchi attrezzati (267 mila euro)”. In questi mesi sono stati riqualificati molti spazi verdi in città e sul litorale: piazza della Stazione, viale Gramsci, via Ulisse Dini e Consoli del Mare, piazza Mazzini, piazza D’Ancona, piazza Don Minzoni, piazza Santa Caterina, piazza Belvedere a Tirrenia, la via Litoranea a Marina, le aiuole spartitraffico in via dei Fiori e a Tirrenia. È in corso in questi giorni la riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele, mentre sono in programma i lavori in piazza delle Baleari a Marina e per la riqualificazione dell’intera piazza Belvedere con via dei Fiori, oltre alla sistemazione delle principali rotatorie stradali cittadine. Per il centro storico partirà a dicembre il progetto di “raggi verdi” che dalla Stazione entrano dentro l’asse pedonale, fino a Borgo Largo e Borgo Stretto e in direzione via Santa Maria, così da accrescere ed estendere il concetto del decoro urbano in tutto il centro storico, con un progetto strutturato ed omogeneo”.
“A tutto ciò dobbiamo aggiungere – conclude Latrofa - che per il nuovo Global Service del verde, in scadenza a fine anno, saranno messi in campo ben 2 milioni e 770 mila euro (a fronte di 1 milione 600 mila attuali). Il contratto del Global per il triennio 2020–2022 conterà dunque su un importo maggiorato di oltre 1 milione di euro, sia perché sono aumentati i metri quadrati di verde e di parchi da gestire, sia perché la nostra Amministrazione ha deciso di assegnare maggiore attenzione e risorse a decoro urbano, manutenzione del verde e soprattutto al processo di rinnovo arboreo e di forestazione urbana”.
Il convegno, oltre che dall'apporto dei professionisti del settore, delle associazioni, università e mondo della ricerca, è stato arricchito dalla testimonianza di importanti casi nazionali ed europei: lo studio Gustafson Porter + Bowman da Londra, ha analizzato numerosi casi studio partendo dalla città di Valencia con il progetto del Parc Central. Dall’Olanda i fondatori di Buro Santen Co Landschapsarchitectuur hanno analizzato il rapporto tra infrastruttura verde e acqua, elemento centrale della loro progettualità. Elger Blitz, fondatore dello studio Carve Landscape, ha presentato il tema del rapporto tra natura-gioco-comunità. Sono seguiti i casi italiani di Milano, la prima città italiana ad avere istituito il Resilient Office dedicato allo sviluppo di azioni e politiche resilienti. Sul tema della piccola diffusione di spazi verdi la città Salisburgo che, con la sua progettualità tra giardini e foreste urbane rappresenta un interessante caso europeo, ha fornito il suo contributo al convegno.