I Pugnali

 

Le statue maschili dei Gruppi A e B possiedono tutte, come principale attributo di differenziazione sessuale, il PUGNALE.
L'arma rappresentata ha una lama triangolare (in alcuni casi sub-triangolare) con un corto manico terminante in pomo semicircolare. Nelle stele piu' antiche del Gruppo A il pugnale e' disegnato solo di profilo senza altri particolari. In quelle appartenenti al Gruppo B (Minucciano I, Taponecco, Filetto IV) invece viene rappresentata anche una costolatura mediana ed un rafforzamento della parte prossimale della lama.
Quello rappresentato in modo piu' veristico e' senza dubbio quello di Filetto IV, il quale presenta anche le borchie lungo il lato ricurvo del pomo del manico.

 

I Pugnali del Gruppo A

I Pugnali del Gruppo B

 

L'arma in questione e' certamente il pugnale triangolare tipico della cultura di Remedello dell'Eneolitico dell'Italia Centro-Settentrionale, all'incirca nella seconda meta' del III millennio a.C. E' rappresentato anche sulle statue-stele del Trentino e su moltissime incisioni rupestri preistoriche della Valcamonica e della Valtellina.

 

Scena con figure umane e pugnali.
Secondo Masso di Cemmo, Capo di Ponte, Valcamonica

 

Uno di questi pugnali e' stato ritrovato nella grotta eneolitica del Castello di Vecchiano vicino Pisa. Probabilmente solo la lama triangolare era in metallo, mentre il manico, il pomo ed il rafforzamento prossimale doveva essere realizzato in legno o in altro materiale.

 

Pugnale in rame dalla Grotta del
Castello di Vecchiano (Pisa)

 

I Pugnali del Gruppo C

Le statue stele di Filetto I e Filetto II, entrambe appartenenti all'ultimo gruppo stilistico C, possiedono sul fianco un pugnale o una corta spada con il pomo ad antenne ricurve. Qui a fianco e' illustrato l'esemplare di Filetto II comprensivo del fodero.
L'arma in questione e' tipica della prima e seconda eta' del Ferro e piu' precisamente dell'armamentario celtico. Esemplari di questo tipo sono stati ritrovati nelle sepolture della Civilta' di Hallstatt, diffusa nell'Europa Centrale attorno all'arco alpino, circa all'inizio del primo millennio a.C.

 

 

 

Il Pugnale di CANOSSA

Sulle stele di Canossa e Gigliana e' raffigurato un tipo di pugnale completamente differente: ha la lama a forma rettangolare, scanalata ai lati e terminante con tre cuspidi sulla parte distale.
Probabilmente, piu' che un pugnale, si tratta di una corta spada o di una daga rappresentata col fodero.
Questo tipo di arma e' in realta' estranea alle armi di tutte le figurazioni rupestri e della statuaria antropomorfa di tipo megalitico. Tuttavia esiste una vaga rassomiglianza con spade piuttosto tarde e ricche di particolari ornamenti quali si incontrano nell'eta' del Ferro.

 
Le Armi e
i Monili