Le Statue-Stele preistoriche e protostoriche

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Per un motivo a noi sconosciuto, il territorio della Valle della Magra e dei suoi affluenti, posto al confine tra la Toscana e la Liguria, ci ha restituito fino a 59 enigmatici monumenti eretti in epoca preistorica a partire dal III millennio a.C. fino agli albori dell'eta' storica, circa nel VI secolo a.C. :

Le STATUE-STELE della LUNIGIANA.

Si ha ragione di credere che le statue rinvenute siano soltanto una minima parte di quelle che la terra ha restituito nel corso del tempo e di quelle che, forse, sono ancora seppellite nelle selve, sotto i paesi o celate all'interno dei muri delle case. Nonostante questo, il gruppo di monumenti della Lunigiana può essere considerato una delle raccolte più ricche, piu' omogenee e piu' significative dell'Europa preistorica

 

 

Verso la fine dell'eta' della pietra e all'inizio dell'eta' dei metalli, in molte parti dell'Europa si diffonde quello che potrebbe definirsi come il culto delle pietre, in cui si affido' al menhir, al dolmen, alla stele eretta o al monumento megalitico in genere un profondo significato di culto, di credenza religiosa e di memoria perenne capace di superare e di vincere il tempo.
Sia che celebrassero personaggi reali o entita' divine, le pietre stesse rapprentavano e incarnavano tutto il bagaglio culturale e spirituale di un popolo vero e proprio che aveva ormai superato lo stadio puramente tribale.

 

I monumenti della Lunigiana raffigurano uomini, generalmente armati del pugnale che costituisce il principale attributo virile di potenza o di potere, oppure donne rappresentati con i tratti essenziali ed estremamente stilizzati, fino a spersonalizzarsi del tutto perdendo ogni carattere di immediato realismo.Il loro significato piu' intimo naturalmente ci sfuggira' per sempre: potevano essere gli idoli di divinita' protettici maschili e della Dea Mater mediterranea, oppure di eroi o di personaggi importanti. Questa seconda interpretazione e' probabilmente piu' verosimile soltanto per le statue-stele tarde, quelle cioe' piu' ricche di particolari anatomici, piu' statue che stele e spesso recanti iscrizioni etrusche.
Nessun indizio e' a noi pervenuto riguardo all'eventuale uso funerario di questi monumenti.

 

 

La prima statua-stele ad essere riconosciuta fu rinvenuta nel 1827 a Zignago in provincia di La Spezia ed e' sicuramente tra le piu' enigmatiche del complesso statuario della Lunigiana, in quanto di difficile interpretazione e collocazione stilistica.
Nel 1886 vennero alla luce nel golfo di La Spezia, a circa dodici metri sotto il livello marino, due stele ora perdute di struttura molto semplice ed essenziale, tanto che potrebbero essere state le piu' antiche della serie. Al Museo di Pontremoli e' esposta la ricostruzione di una delle due stele dedotta da disegni effettuati all'epoca della scoperta. Si tratta di una semplice lastra rettangolare con gli angoli smussati, con una semplice U in rilievo ad indicare il volto.
Le ultime ad essere rinvenute in ordine di tempo sono quelle di Venelia II trovata nel 1984 da Giuseppe Baldi, Venelia III nel 1995 e Aulla nel 1996.