FILETTO II
Villafranca (MS)

(Copyright Bocconi, Pontremoli)

Questa statua-stele e' forse la piu' nota del gruppo della Lunigiana.
Anche se mantiene ancora in parte la rigidita' geometrica del cippo, tuttavia la figura e' decisamente concepita a tutto tondo.
Possiede tutte le caratteristiche delle statue del Gruppo C : testa rotonda e staccata dal corpo con il volto reso in modo naturalistico; armamentario tipico del gruppo con l'ascia a lama quadrata e i due giavellotti a punta conica; cintura doppia che prosegue sui fianchi e sul retro della statua.
Lo stile di rappresentazione dei dettagli anatomici e' decisamente ingenuo e impreciso, come si vede dalle braccia che non partono dall'estremita' della linea clavicolare, dalle mani a spatola e dalla rappresentazione delle gambe.
Altri dettagli da notare sono appunto le gambe, il perizoma tra le gambe, alla base del quale si intravedono i testicoli, ed un accenno di barba sotto il mento.
Gli elementi che consentono di datare il monumento alla meta' del VI sec. a.C. sono l'iscrizione con caratteri etruschi, incisa tra l'ascia e la linea clavicolare ed interpretata come la parola uvezaruapu(.)s, ed il pugnale col manico ad antenne rappresentato sul fianco della statua-stele.
E' attualmente collocata all'interno del Palazzo Bocconi di Pontremoli.

 

Pugnale con il pomo ad antenne raffigurato
sul lato destro della statua-stele,
sovrapposto al cingulum. Il tipo di arma,
presente anche sul fianco di Filetto I, e'
caratteristico della civilta' celtica.
( La spada di Hallstatt )
 

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